John Romita Sr. è morto: aveva 93 anni.

La notizia è stata diffusa da suo figlio John Romita Jr., che come il padre ha perseguito una carriera nel mondo dei fumetti, su Twitter:

Lo dico con profonda tristezza. Mio padre è morto in pace nel sonno. È una leggenda nel mondo dell’arte e sarebbe un onore, per me, seguire le sue orme. Per favore lasciate qui i vostri pensieri e le vostre condoglianze, nel rispetto della mia famiglia. È stato il più grande uomo che abbia mai conosciuto.

Nato a Brooklyn il 24 gennaio 1930, Romita Sr. si è diplomato alla Manhattan’ School of Industrial Art nel 1947 e ha iniziato a lavorare come fumettista alla Timely Comics (precursore della Marvel) e alla Atlas Comics negli anni quaranta e cinquanta, e poi alla DC Comics negli anni cinquanta e sessanta. Ma è alla Marvel Comics che ha dato i contributi più significativi, prendendo le redini di Steve Ditko nel 1966 per i fumetti di Spider-Man, al fianco di Stan Lee. Fu durante la sua permanenza sulla testata che vennero introdotti personaggi iconici come Mary Jane Watson e Kingpin: lavorò a 56 numeri, disegnando moltissime copertine e spinoff della rivista.

Altri personaggi da lui disegnati sono Avvoltoio, Hammerhead, Shocker, Hobgoblin, Robbie Robertson, il padre di Gwen, George Stacy (suoi i disegni dell’iconica storia The Night Gwen Stacy Died). Nel 1973 divenne l’art director ufficiale della Marvel (e lo rimase per trent’anni), contribuendo a creare l’aspetto di personaggi come Luke Cage, Bullseye, Wolverine, Punisher, Bullseye, Tigra, oltre al debutto di Monica Rambeau come Captain Marvel nel 1982.

Romita Sr. è stato inserito nella Hall of Fame degli Eisner Award nel 2002 e nella Hall of Fame degli Inkwell Award nel 2020.