Anche Boom-Boom e Forzuto, membri di X-Factor, sono parte di questo team, che Matthew Rosenberg apprezza molto perché, nonostante non sia una vera e propria famiglia e non tutti i componenti siano stati Nuovi Mutanti, mantiene un forte tessuto connettivo. Il che crea la classica dinamica tra persona che si conoscono da una vita, ma che devono ancora imparare a lavorare assieme, crescendo nel corso della narrazione.

 

La vicenda trova ispirazione nei cicli originali di Nuovi Mutanti. Vampiri che succhiano energia mutante, alieni che infettano le cose toccandole, giganteschi orsi demoniaci, un sacco di cose che si collocano a metà tra il fumetto di supereroi e i temi soprannaturali. Volevamo prendere questa idea generale e rinnovarla, forse tendendo un po’ più verso il mistico. Rimane un fumetto di supereroi, ma i ragazzi affronteranno nemici inusuali per i mutanti. All’inizio, volevo che la miniserie fosse composta da albi indipendenti, in cui il team fungeva da squadra d’intervento del paranormale. Poi, è nata una storia più ampia che ha abbracciato tutto quanto, ma qualcosa della struttura iniziale è rimasto.

 

Sul finale, complimenti di Rosenberg ad Adam Goram, già disegnatore della serie Rocket, scritta da Al Ewing. Lo sceneggiatore si dice colpito dal suo lavoro su The Violent, scritta da Ed Brisson, e dal modo in cui sa manipolare in maniera personale i personaggi.

 

Spero che darete un’occhiata alla serie. Abbiamo in serbo dei colpi di scena che i vecchi fan dei Nuovi Mutanti, così come i più giovani, non si aspettano proprio. Stiamo cercando di fare qualcosa di diverso rispetto al solito, di inaspettato. Ma so, da fan delle testate mutanti da tutta una vita, che di solito è proprio questo il genere di storie che ci rimane nel cuore.

 

 

 

Fonte: Comic Book Resources