Tra poche ore irromperà nelle edicole il primo numero di Orfani, l’agognata nuova serie a fumetti creata, per Bonelli, da Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari. Non “attesa” ma agognata, per molti motivi. Non è un segreto per nessuno che il fumetto stia attraversando un lungo periodo di crisi, in Italia come nel resto del mondo. Se le nostre edicole e librerie stanno vedendo un fiorire di nuove pubblicazioni sotto licenza, le produzioni nostrane hanno da tempo subito una inesorabile contrazione, che sta soffocando realtà storiche e creando una barriera quasi invalicabile all’affermazione di nuove etichette produttive. Su questo stesso terreno inaridito sono state poste le basi di Orfani, che ha da subito fatto drizzare le antenne ai più smaliziati. L’editore più importante del settore si stava per lanciare in un progetto insolito, rischioso, affidato all’estro creativo, e comunicativo, di Roberto Recchioni, co-creatore di John Doe e oggi co-curatore delle testate dedicate all’indagat...