Bob Iger vuole che gli scioperi finiscano "rapidamente", smentisce le voci su una vendita di Disney ad Apple
Bob Iger porge un ramoscello d'ulivo agli scioperanti dopo le polemiche e commenta le voci su una possibile vendita della Disney ad Apple
Qualche settimana fa, allo scattare dello sciopero degli attori, le parole di Bob Iger durante un'intervista a CNBC avevano infiammato gli animi scatenando un putiferio. Il CEO Disney aveva infatti definito "non realistiche" le aspettative degli sceneggiatori che era in corso da qualche mese: una dichiarazione che aveva rafforzato i sindacalisti.
Ora, a margine della presentazione dei dati trimestrali (piuttosto tiepidi) dell'azienda, Iger sembra voler porgere un ramoscello d'ulivo:Un tono decisamente diverso e più accomodante, che forse riflette il cambio di passo che gli studios che compongono l'associazione AMPTP stanno attuando in questi ultimi giorni:È con fervida speranza che mi auspico che vengano trovate rapidamente delle soluzioni ai problemi che ci hanno tenuti distanti in questi ultimi mesi. E sono personalmente impegnato nel raggiungimento di questo obiettivo.
Non c'è nulla di più importante, nella nostra compagnia, dei suoi rapporti con la comunità creativa. Questo include attori, sceneggiatori, animatori, registi e produttori. Nutro il massimo rispetto e apprezzamento per tutti coloro i quali sono vitali allo straordinario motore creativo che muove questa compagnia e quest'industria.
Negli ultimi giorni, grazie a un editoriale pubblicato dall'Hollywood Reporter, si è tornati a parlare dell'annosa questione di una possibile vendita della Disney ad Apple. Un'eventualità altamente improbabile, soprattutto per motivi regolatori (in particolare con l'attuale amministrazione Biden). Eppure l'apertura di Iger - confessata proprio durante l'intervista a CNBC del mese scorso - alla cessione delle reti televisive (che sono in costante perdita, come dimostrano anche le recenti trimestrali) ha lasciato immaginare che un "alleggerimento" della Disney potesse proprio puntare a una successiva vendita. Andrebbe ricordato che, nel frattempo, la stessa Disney punta a consolidare l'acquisizione delle quote di HULU attualmente di proprietà di Comcast, verosimilmente fondendo poi la piattaforma con Disney+, in una strategia che vede abbandonare gli storici (ma lucrativi) canali televisivi tradizionali e investire sempre di più sullo streaming (che però ancora fatica a generare profitto).
A questo proposito, Iger ha risposto alle domande degli azionisti in maniera laconica:
Non mi metterò a speculare sulla possibilità che Disney venga acquisita da un'azienda, qualsiasi essa sia, tecnologica o meno. Ovviamente chiunque volesse speculare su queste cose dovrebbe prendere immediatamente in considerazione il contesto regolatorio globale. Non dirò nulla di più. Non è un argomento su cui ci ossessioniamo.
La vera sfida di Iger, che da poco ha visto estendere il suo contratto come CEO della Disney fino al 2026, è trovare un successore. In questo senso, il recente ingaggio come consulenti di Tom Skaggs e Kevin Meyers, due ex papabili alla successione, potrebbe aver messo in moto la fase finale...
Fonte: Deadline