Hugh Jackman e Willem Dafoe sull'evoluzione dei cinefumetti: "Non è più soltanto cinema di genere"
Nel corso di una puntata di Actors on Actors, Hugh Jackman e Willem Dafoe hanno avuto modo di riflettere sul boom dei cinefumetti nel nuovo millennio
Dafoe, che ha oggi il ruolo di Vulko nell’universo cinematografico DC, ha ricordato come - ai tempi di Spider-Man di Raimi - molta gente rimanesse decisamente sorpresa all'idea che l'attore avesse un ruolo nel film:
E, come aggiunto da Jackman in merito al proliferare dei cinecomic negli ultimi anni:Quando mi avevano proposto Spider-Man la gente mi diceva “Sul serio? Davvero sarai in un film tratto da un fumetto?”. Era qualcosa di inusuale, sapete. Io già allora non la vedevo in quel modo, ma moltissima gente era incredula e mi chiedeva “Ma è vero?”.
Potete vedere alcune delle riflessioni dei due attori nel video in alto e qui di seguito.Dieci anni fa mi ricordo che molta gente diceva “È una moda che non durerà a lungo”. E nel frattempo, tutto continuava a crescere. Credo che X-Men sia stato fondamentale, in particolar modo per via della sequenza di apertura ambientata in un campo di concentramento. L’idea che avessimo un approccio umanistico, molto più serio che in passato, ha portato tutto a un livello diverso e ha fatto in modo che il pubblico andasse oltre il concetto di “cinema di genere”. Non si tratta, solamente, di un film di genere.
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Fonte: Collider