I provider svedesi remano contro

Come era prevedibile, tutti i provider svedesi stanno evitando di cooperare con le autorità per identificare chi scarica materiale protetto. E intanto Google viene utilizzato per cercare i Torrent!

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Fonte: Varie

Ve lo avevamo anticipato e come era ovvio i provider svedesi si stanno opponendo con tutte le loro forze alla stretta governativa contro i pirati. Tutto è basato su una mancanza della legge recentemente adottata, che sostiene che gli Internet provider devono fornire alle autorità informazioni sugli utenti in caso di illegalità, ma senza obbligare queste società a conservare i dati dei propri clienti.

A iniziare le danze è stato il provider Bahnhof, che già a novembre lamentava il fatto che "la legge non facesse distinzione tra computer e utenti e che rendesse gli IP delle spie". Come vi avevamo detto, recentemente il responsabile Jon Karlung ha riferito che la legge non li obbliga a conservare i dati degli utenti e che quindi la società ha smesso di tenere queste informazioni. Il risultato è che, anche se una Corte li chiedesse, Bahnhof non avrebbe nulla da fornire.

Così, per non essere scavalcati e perdere clienti, anche il provider Tele2 ha smesso di conservare queste informazioni, ufficialmente per "proteggere la privacy dei propri utenti". Peter Danowsky, un avvocato che si occupa della materia in favore delle major, ha già affermato che se i provider continueranno con questo atteggiamento, la legga verrà rafforzata. Ma non ci potevano pensare prima? E comunque, sarà interessante vedere il risultato del Pirate Party alle elezioni europee, visto il clima...

Intanto, dopo i confronti discutibili fatti dai responsabili di Pirate Bay, che sostengono che il loro sito svolga una funzione simile a quella di Google (ossia, un semplice motore di ricerca che non può essere considerato colpevole per contenuti illegali messi da terzi), qualcuno ha voluto dimostrare la 'fondatezza' delle accuse. E ha costruito The Pirate Google che, come spiega la nota introduttiva, utilizza la possibilità di restringere la ricerca a un determinato argomento, in questo caso i Torrent. In effetti, come si può vedere dopo una semplice prova (non vi stupite se vi dà un messaggio di errore e cliccate dove indicato per continuare), anche con Google si possono trovare tanti Torrent illegali. Va detto comunque che i siti specializzati offrono un servizio decisamente più comodo e quindi i paragoni con Google risultano ancora un po' arditi. Sarà interessante vedere adesso come (e se) il colosso di Internet reagirà a quest'accusa e cosa diranno le major...

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti qui sotto o in questo thread del forum!

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