La Disney adotterà un software lanciato da Geena Davis per prevenire il sessismo nei media
Geena Davis annuncia un software volto a prevenire il sessismo nei media analizzando le sceneggiature: la Disney lo adotterà
Ora la sua fondazione ha siglato un'importante accordo con la Disney.
In occasione della conferenza Power of Inclusion in Nuova Zelanda, la Davis ha annunciato che la sua fondazione ha commissionato alla Viterbi School of Engineering della University of Southern California uno strumento digitale volto ad analizzare le sceneggiature e identificare opportunità per migliorare e correggere il sessismo o pregiudizi di vario tipo (anche involontari) nella rappresentazione etnica o di genere.Lo strumento si chiama GD-IQ: Spellcheck for Bias, si basa sul machine learning ed è in grado di determinare le percentuali in cui compaiono personaggi di vari generi, etnie, disabilità o appartenenze a gruppi LGBTQIA, è inoltre in grado di calcolare la percentuale di personaggi parlanti il cui genere non è specificato. La Davis ha annunciato che la Disney ha deciso di unirsi al progetto per stimolarne lo sviluppo:
Lo scopo di questa attività, ha spiegato la Davis, non è quello di una sorta di caccia alle streghe, ma di rivelare il sessismo involontario nei media ed eventuali pregiudizi che non vengono notati nei film prima ancora che vengano messi in produzione:Nel prossimo anno collaboreremo con la Disney: utilizzeremo questo strumento per aiutarli nel loro processo decisionale, identificando opportunità per accrescere la diversificazione e l'inclusione nelle sceneggiature che ricevono. Siamo entusiasti delle possibilità che fornirà questa nuova tecnologia e incoraggiamo tutti a contattarci e provarla.
Non abbiamo abbastanza modelli femminili nei film e nelle serie tv per innescare un cambiamento. Per creare il cambiamento culturale necessario dobbiamo prima mostrarlo nelle fiction. Se vedremo più donne sullo schermo nei panni di manager, scienziati e politici, ci saranno più donne che avranno questi ruoli anche nella realtà.
https://vimeo.com/361818349
Fonte: TheGuardian