La Sirenetta: Sofia Coppola spiega perché ha abbandonato il progetto del film
Sofia Coppola ha avuto modo di spiegare come mai ha abbandonato l'idea di dirigere il progetto de La Sirenetta targato Working Title e Universal
Come spiegato da Coppola:
Sul boom dei progetti televisivi degli ultimi anni, la regista si è detta compiaciuta ma non particolarmente interessata:Ero a Londra per incontrare la stampa e ogni singola intervista era una sorta di confronto sulle accuse di razzismo nei miei confronti. E io non facevo che pensare “Questa cosa è fuori controllo”. Semplicemente, non voglio che il mio nome sia neanche lontanamente associato a qualcosa di simile. Pensavo semplicemente di ignorare la cosa, ma poi la mia bambina mi ha chiesto “La gente penserà che sei razzista?”. È proprio a quel punto che ho detto apertamente “Questa cosa è decisamente fuori controllo”.
In merito al progetto che la vedeva legata alla regia de La Sirenetta - progetto che, lo ricordiamo, vedeva coinvolte la Working Title e la Universal Pictures, con Tim Bevan ed Eric Fellner come produttori - Coppola ha spiegato:La gente mi chiede spesso [se lavorerò a una serie TV]. Puoi raccontare una storia lunga sei ore, è interessante. Ma non mi sono ancora immersa in qualcosa del genere. In generale, amo essere breve e diretta. Una serie continuativa non è il mio genere di cose.
Per me quello è un discorso più orientato al business: quando spendi tantissimi soldi tutto diventa essenzialmente una questione di affari a scapito della libertà creativa. Il progetto de La Sirenetta è stata la cosa più vicina a quel tipo di approccio [business] che mi sia mai capitato di esaminare. Non ho mai voluto essere una regista che viene “ingaggiata”. Amo fare le cose a modo mio. E quando sei al timone di un progetto di quel tipo devi compiacere una quantità enorme di gente, quindi è difficile far sentire la propria voce.
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Fonte: IW