Lino Banfi, auguri per 80 anni di una vita spettacolare!
Auguri a Lino Banfi per 80 anni di vita spettacolare. Non c'è stata forma di show che il nostro non abbia esplorato con talento. Era un politico da Prima Repubblica in Quo Vado? di Checco Zalone
No caro Lino Banfi... ne hai ottanta da oggi. Perciò... auguri!
Quello virgolettato sopra è un Oronzo Canà pregiatissimo del 1984, uno dei suoi personaggi cinematografici più celebri al punto da giustificare un sequel a quel glorioso L'Allenatore Nel Pallone diretto da Sergio Martino al timone anche del seguito L'Allenatore Nel Pallone 2 (2008), ultimo film con Banfi protagonista.Oronzo Canà si lamentava con Andrea Roncato, stanco di camminare sulle roventi spiagge brasiliane.
Beh... si può dire che può essere la metafora perfetta della lunga strada percorsa dal nativo di Andria, classe 1936.
Ottanta anni non sono pochi (abbiamo da poco festeggiato Sylvester Stallone per i suoi 70) soprattutto per un vero e proprio mostro dello spettacolo italiano in grado di aver calcato con gli alluci tutti i formati dello spettacolo.
Varietà televisivo quando a pensarlo era gente del calibro e del perfezionismo di Antonello Falqui? Fatto. Nel lontano 1964 quando l'uomo nato all'anagrafe Pasquale Zagaria si era trasferito a Roma per proseguire quello che la famiglia non voleva che facesse, ovvero lo showman, visto che i genitori avrebbero preferito un percorso religioso.
Cinema? Teatro? Fiction? Conduzione di rotocalchi tv? Pubblicità? Fatti anche questi.Il cinema lo vide in una costante ascesa da piccoli ruoli per il grande schermo scoperto dal Fulci di Urlatori Alla Sbarra (1960) fino ad essere presenza fissa dentro alcune pellicole del duo Franco & Ciccio fino a diventare eroe indiscusso della Commedia Sexy a cavallo tra i '70 e gli '80.
Banfi (per cambiare ricevette suggerimenti da Totò in persona) da giovane era un caratterista molto alla francese. Non esasperava le smorfie, aveva un'imminente fiera pelata da tipo borghese, a volte era irritato (sarebbe diventato un marchio di fabbrica) e altre volte appariva quasi bello soprattutto quando faceva il viso corrucciato alla Edward G. Robinson.
Ci si divide nettamente sulla sua arte: quelli che lo adorano quando esaspera la macchietta del pugliese che ansima invece che parlare, gioca sulla pronunce delle parole, si prende a schiaffoni sul testone sempre più calvo, si mozzica da solo il pugno della mano urlando poi un insulto fiabesco come "Stronzolo!" manco fosse uno dei Sette Nani disneyani proveniente però da Canosa.
Poi ci sono quelli che lo prediligono, sempre in chiave umoristica, quando è più straight ovvero più controllato nei modi, serio, bravissimo nei ruoli di poliziotto e quasi sexy. Del Banfi più cartoon e macchietta c'è il filone della commedia sexy da Sesso In Testa (1974) di Sergio Ammirata fino al canto del cigno del sottogenere rappresentato da Occhio, Malocchio, Prezzemolo E Finocchio (1984) di Sergio Martino.
Del Banfi straight il capolavoro è l'indimenticabile commissario Auricchio di Fracchia La Belva Umana (1981) di Neri Parenti, grandissima commedia con Paolo Villaggio in doppio ruolo e un Banfi stratosferico nei suoi duetti di frustrazione con il sottoposto De Simone (Sandro Ghiani). Questa nuova incarnazione dell'omino frustrato d'autorità rispetto alla macchietta pugliese dell'emigrante meridionale piacque al punto che Dino Risi lo volle protagonista de Il Commissario Lo Gatto (1986) dove è ancora una volta indimenticabile come poliziotto che non guarda in faccia nessuno al punto da chiedere un alibi a Papa Giovanni Paolo II.
Gli anni '80 furono la consacrazione assoluta con la fine della commedia sexy e l'inizio di blockbuster comici in cui diventa uno dei quattro moschettieri della risatona italiana con Villaggio e gli astri sempre più nascenti Boldi & De Sica. Con loro farà commedione nazionalpopolari come i due I Pompieri (1985-87) e l'altro all-star movie Scuola Di Ladri (1986).
In un'età per niente troppo avanzata (50) e dopo aver raggiunto uno status da campione... Banfi saluta il cinema, si mette a fare il conduttore televisivo e vede nel piccolo schermo il luogo dove creare la sua nuova identità di showman.
Nel 1998 sarebbe nato il suo Nonno Libero dentro la fiction Un Medico In Famiglia (1998-) la cui decima stagione verrà trasmessa l'8 settembre 2016. Giusto due mesi dopo il compimento del suo 80esimo anno di età.
Non ci rassegniamo. Dopo la piccola grande parte in Buona Giornata (2012) dei Vanzina Bros e la partecipazione prestigiosa in Quo Vado? (2016) del conterraneo Luca Medici in arte Checco Zalone... rivogliamo un altro grande Banfi al cinema. In tutti e due questi ultimi film fa il Senatore.
L'età c'è. Lo status pure.