Bad School - Un Milione di Anni Fa, di Don Chaffey
Alla Bad School questa settimana si studiano i dinosauri in stop motion di Ray Harryhausen per il fantasy preistorico Un Milione di Anni Fa del 1966
In realtà sono solo 49
Non fate gli spiritosi e non dite che sembra girato... un milione di anni fa. Questo remake inglese dell'americano Sul Sentiero dei Mostri (1940) sembra oltre che scientificamente folle (i dinosauri si sono estinti 66 milioni di anni fa senza mai incontrare l'uomo) anche un filino sconclusionato per via di effetti sonori violentemente cacofonici (spesso hai la sensazione che abbiano registrato i suoni di una rumorosa lavatrice) e della messa in piega costante della donna primitiva interpretata dal futuro sex symbol Raquel Welch.
Ma, ancora oggi, Un Milione di Anni Fa (1966) di Don Chaffey continua ad avere il suo perché grazie al succinto bikini della Welch, a una sceneggiatura avvincente e alle creature animate in stop motion da Ray Harryhausen (già principe dell'effettistica dopo gli exploit dal 1957 al 1963 di A 30 milioni di Km dalla Terra, Il 7° viaggio di Sinbad e Gli Argonauti). Considerate anche il fatto che ben prima del Jean-Jacques Annaud de La Guerra del Fuoco (1981), il regista inglese Don Chaffey, responsabile anche de Gli Argonauti (1963), realizzò con questo buffo film commerciale del 1966 una pellicola sperimentale senza parole abitata da soli grugniti e un principio di lingua arcaica. L'originale Il Sentiero dei Mostri con Victor Mature, invece, vedeva la presenza di un common english piuttosto straniante tra caverne, clave e dinosauri. Lode quindi a Chaffey & Co per aver ricreato nelle Isole Canarie una preistoria più seria di quello che ci si potrebbe aspettare da una produzione Hammer (quelli del fondamentale Dracula il vampiro con un Christopher Lee dai primi canini aguzzi e tanto sangue). Attraverso l'amore a prima vista tra Tumak (John Richardson) e Loana (Raquel Welch) si raccontava anche del difficile incontro culturale tra una tribù di uomini violenti della roccia (la casa di Tumak) con la più progredita comunità, quasi hippie, delle conchiglie, dove Loana pescava con le amiche prima di perdere la testa per quel capellone fascinoso con lo sguardo furioso di John Richardson. Bravissimi tutti gli attori, interessanti le dinamiche sociali in seno alle due diverse comunità (c'è forse un dramma personale legato a un'omosessualità repressa dentro i bestiali uomini della rocce?) e per niente banale la caratterizzazione sia di Tumak (cacciato da una famiglia disfunzionale al cui confronto i Lannister si vogliono bene) che di Loana (forse tutta quella buona educazione e altruismo da figli dei fiori l'avevano stufata). Ma nonostante tutto ciò... il bandolo della matassa quando si parla di questo film sono le creature animate in stop motion da parte del geniale effettista californiano Ray Harryhausen. Analizziamole nello specifico perché prima del Jurassic Park (1993) di Steven Spielberg questo era il film con dinosauri più citato per metterlo in relazione alla nuova rappresentazione di quelle creature che il regista de Lo Squalo stava costruendo, e imponendo, con quel film di 22 anni fa.https://www.youtube.com/watch?v=Vgm8mq18n5I
Iguana, Tarantola e Grillo
Beccati. Sono gli unici animali veri usati da Harryhausen e ripresi a distanza ravvicinata. Lo fece per convincere lo spettatore che anche i mostri successivi potessero essere parimenti autentici. L'effetto è esattamente l'opposto e lo sguardo dell'iguana gigante pare essere rivolto in tutt'altra direzione rispetto al nostro Tumak fin dalla prima inquadratura in cui se lo trova a due centimentri dal muso ma sembra guardare da tutt'altra parte. E' un Iguana Mr. Magoo. Se il Truffaut di Effetto Notte (1973) si divertiva a ironizzare sulla difficoltà di girare un film con i gatti... cosa poteva fare Harryhausen con un iguana con lo sguardo mai centrato su Tumak? Una volta che, incomprensibilmente, l'Iguana sembra andare nella direzione di Tumak, vedremo un suo goffo tentativo di attirarlo a se grazie a una lingua biforcuta troppo poco viscida. Ovviamente la lingua è finta e ripresa con un campo più ravvicinato rispetto al lucertolone inespressivo a figura intera. La Tarantola? Un'apparizione fulminea e poco significativa, vicina a un Grillo (sembra che stiano chiacchierando come vecchi amici) subito dopo l'Apatosaurus.
Uomini scimmia
Chi sono quegli uomini scimmia che vivono nelle caverne? Si tratta di attori dentro una tuta pelosissima ripresi così da lontano che non distinguiamo nemmeno se hanno gli occhi o no. Imperscrutabili.
Apatosaurus
Più comunemente conosciuto come Brontosauro. Grazie al cielo è in stop motion e subito si percepisce il tocco di Harryhausen, noto per inserire magicamente sempre della personalità nei suoi "mostri". Il Brontosauro è un placido passeggiatore (Tumak ha prima visto le sue impronte). La testa sembra quasi tra le nuvole e con quel collo così lungo... l'espressione è più letterale di quanto si possa pensare. Lo sentiremo prodursi in un richiamo che dall'effetto sonoro sembra un mega rutto. Non è aggressivo ma se dovessimo definirlo allegro nell'atteggiamento... mentiremmo. Chissà cosa gli era successo quel giorno.
Archelon
Risvegliatosi da uno svenimento dovuto alla stanchezza in prossimità della spiaggia dove incontrerà gli uomini e donne delle conchiglie... ecco che Tumak assisterà all'arrivo funesto dell'Archelon, tartarugona gigante con coda. Il becco da uccello è l'arma dell'Archelon di cui possiamo dire tutto tranne che sia un cuor di leone. Bastano 4 sassi lanciatigli addosso dalla tribù delle conchiglie che ecco vederlo battere in ritirata verso il mare. Almeno, a differenza dell'Iguana, pare accorgersi subito di Loana e Tumack dall'alto di una collina di sabbia. La personalità? Una creatura altera. Sembra un vecchio aristocratico. Anche lui non sembra di buon umore.
Allosaurus
Prima del Jurassic Park di Steven Spielberg questo era il film con dinosauri più citatoNon c'è il tempo di godersi appieno la scoperta del senso dell'umorismo per il nostro Tumak (da dove veniva lui non si rideva mai) presso l'allegra gente delle conchiglie che ecco rovinare il party un violento Allosaurus il quale, a differenza dell'Archelon, sa almeno combattere. Azzanna un uomo (è anche lesto a riprenderlo al volo dopo esserselo fatto sfuggire), ha la pappagorgia molliccia e la tendenza a mozzicare vanamente l'aria come fosse un riflesso condizionato in presenza di avversari. Forse è un tic. Riesce a deviare il colpo di una lancia con le braccine corte, prende a morsi la punta acuminata di una lancia, afferra con le sue fauci un altro uomo ma niente potrà contro l'ideona di Tumak di sdraiarsi per terra e usare la trave appuntita di un capanno distrutto dal mostro per penetrare il suo ventre sfruttando l'inerzia della sua corsa slanciata. Dopo il colpo mortale, le zampone dell'Allosaurus assumono una buffa posizione da rigor mortis quando il nostro muore rantolando rumorosamente. E' stato un fiero combattente.
Ceratosaurus vs. Triceratopo
Mentre il Triceratopo sta mangiando le sue erbette, e dopo essere stato irritato dalla presenza di Tumak e Loana, eccolo scagliarsi nell'ostico combattimento corpo a corpo con un Ceratosaurus ben più alto di lui ma subito messo in difficoltà dalla impenetrabile corazza dell'avversario. Il Ceratosaurus prima gli morde il collare osseo, poi si concentra su una delle tre corna (che divertente quando lo vediamo usare una sua zampona per provare a salire sopra il Triceratopo con l'idea di montargli in groppa), poi viene rovesciato per terra e infine... riceve una micidiale cornata in pancia che lo fa morire, pure lui, zampe all'aria. Harryhausen si era fissato su questa posa per i suoi dinosauri duellanti sconfitti.
Pteranodon
Nessuno si può avvicinare troppo all'acqua in questo film visto che nel momento in cui la tribù della roccia sta imparando a nuotare (come prima quando Tumak ha imparato a ridere) dall'alto arriva gracchiando istericamente una femmina di Pteranodon la quale arpiona con le zampe Loana e la porta via in volo con sè come fa la creatura alata con la faccia del Goblin di Spider-Man (2002) ne L'Armata delle Tenebre (1992) di Sam Raimi (ebbene sì: il calco facciale di quel mostro fu usato per realizzare la maschera del Goblin nel primo Spider-Man di Raimi). Dopo aver probabilmente sbagliato strada (l'emozione dopo una picchiata portata con troppa foga?) lo Pteranodon femmina decide di invertire la rotta del volo tornando indietro verso il lago dove ha afferrato Loana per dirigersi verso il nido dei suoi piccoli. Ecco perché era così stressata: è una mamma con due pargoli affamatissimi. Quando Loana è pronta a diventare cibo dei due cuccioli, vedremo lo Pteranodon femmina essere attaccata da un motivatissimo Rhamphorhynchus (per noi Ranforinco) in grado di farle mollare la presa su Loana (cade in acqua procurandosi un forte dolore al fianco sinistro) e poi metterla fuori combattimento con una mossa non bene identificata (Harryhausen, vero e proprio regista delle sequenze con i suoi mostri, scelse lui un campo lungo o fu idea di Chaffey?). Non contento il perfido Rhamphorhynchus andrà a banchettare con i cuccioli della femmina di Pteranodon già fatta cadere in acqua.
Ma non è che tra i due c'era un conto in sospeso di natura sentimentale?
Conclusioni
Le creature in stop motion, a differenza delle vere Iguana, Tarantola e Grillo, sono ancora oggi piacevoli da vedere. Harryhausen si può permettere di meno da un punto di vista psicologico rispetto ad altri film ma comunque questi dinosauri sanno il fatto loro e hanno le idee chiare: noi uomini veniamo in secondo piano. Sono loro i padroni del Pianeta Terra e se bisogna organizzare una rissa con qualcuno... è sempre meglio prendersela con "colleghi" della loro stazza e classe sociale. Sono degli aristocratici sdegnati? Abbastanza. Noi siamo così piccoli che a malapena ci vedono. Soprattutto l'Iguana.