Venezia 72 - Videorecensione: Rabin, the Last Day

Francesco Alò ci parla di Rabin, the Last Day, la docufiction di Amos Gitai presentato al Festival di Venezia

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Rabin, the Last Day è un film di Amos Gitai con Ischac Hiskiya, Pini Mitelman, Michael Warshaviak, presentato al Festival di Venezia.

Ce ne parla Francesco Alò in una nuova videorecensione che trovate subito sotto la sinossi ufficiale:

La sera di sabato 4 novembre 1995 il primo ministro Yitzhak Rabin viene ucciso al termine di un grande comizio politico organizzato nel centro di Tel Aviv. Il suo assassino, arrestato sulla scena del crimine, è un ebreo osservante di 25 anni. Le indagini su questo brutale omicidio rivelano l’esistenza di un mondo oscuro e terrificante che ha reso possibile questo atto tragico. Una sottocultura di odio alimentata da una retorica isterica, dalla paranoia e dagli intrighi politici. I rabbini estremisti che condannarono Rabin invocando un’oscura decisione talmudica. Gli eminenti politici di destra che parteciparono a una campagna di incitamento contro Rabin. I coloni israeliani militanti per cui la pace significava tradimento. E gli agenti di sicurezza che videro cosa stava per succedere e non riuscirono a evitarlo. Questo tributo al premio Nobel Yitzhak Rabin, in occasione del ventesimo anniversario della sua morte, getta luce su una crescente crisi dell’odio che affligge la società israeliana odierna. Amos Gitai coniuga magistralmente ricostruzioni fittizie e filmati d’archivio dell’attentato e dei momenti immediatamente successivi per creare un thriller politico che fa riflettere.

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