Venezia 72 - Videorecensione: Sangue del mio Sangue
Francesco Alò ci parla di Sangue del mio Sangue, il film di Marco Bellocchio presentato al Festival di Venezia
Ce ne parla Francesco Alò in una videorecensione che trovate subito sotto la sinossi ufficiale:
Federico, giovane uomo d’armi, viene spinto dalla madre a recarsi nella prigione-convento di Bobbio dove suor Benedetta è accusata di stregoneria per aver sedotto Fabrizio, fratello gemello di Federico, e averlo indotto a tradire la sua missione sacerdotale. La madre preme affinché Federico riabiliti la memoria del gemello, ma anche lui viene incantato da Benedetta che sarà condannata alla prigione perpetua e murata viva. Ma Federico, trent’anni dopo, diventato cardinale, incontrerà nuovamente Benedetta, ancora rinchiusa tra quelle mura... Ai giorni nostri, a quel portone del convento trasformato poi in prigione e apparentemente abbandonato, bussa Federico Mai, sedicente ispettore del Ministero, accompagnato da Rikalkov, un miliardario russo, che lo vorrebbe acquistare. In realtà quel luogo è ancora abitato da un misterioso “Conte” che occupa abusivamente alcune celle dell’antica prigione e che si aggira in città solo di notte... La presenza dei due forestieri mette in agitazione l’intera comunità di Bobbio, che sotto la guida del “Conte” tenta di vivere grazie a frodi e sotterfugi, ostacolando in ogni modo la modernità che avanza inesorabilmente. Ma il nuovo è migliore del vecchio?