La solitudine e l’isolamento si stanno confermando uno dei temi più caldi di questa edizione del Festival di Venezia, grazie anche al nuovo film di James Franco Child of God, tratto dall’omonimo romanzo scritto nel 1974 da Cormac McCarthy (già autore di Non è un paese per vecchi e The road). Una storia dura come una pietra, parabola di un giovane emarginato, Lester Ballard, privato di ogni cosa – dagli affetti domestici alla casa. Rimasto completamente solo, l’uomo intraprende un tragico percorso di abbrutimento che lo porterà a sprofondare sempre più in basso, fino all’estremo limite di abiezione concesso ad un essere umano.

La derivazione letteraria del film emerge sin dai primi fotogrammi: alla voice over cara a Franco – l’esempio dello scandaloso The Broken Tower è abbastanza emblematico in tal senso – si aggiungono anche cartelli neri con alcuni brevi estratti del romanzo originario. L&rsquo...