Mentre Sense8 è tornato su Netflix da pochi giorni con la sua schietta e realistica rappresentazione dell’amore omosessuale tra vari personaggi, un’altra serie promette di far parlare di sé sul medesimo fronte: si tratta di American Gods, il cui terzo episodio – stando a quanto risulta da dichiarazioni ufficiali – conterrà “la più sensuale e pornografica scena di sesso gay” della storia della televisione mainstream. Protagonisti dell’amplesso saranno Salim (Omid Abtahi), giovane musulmano di New York, e un tassista (Mousa Kraish) che si scoprirà avere più di un segreto.

Proprio Kraish ha parlato della scena, definendola una potenziale “pietra miliare della rappresentazione LGBTQ nel Medio Oriente”. “Ora più che mai, quella storia è incredibilmente potente. La scena di sesso è davvero intensa e intima,” ha dichiarato l’attore. “Non credo si sia mai visto nulla del genere in TV.”

Il co-creatore e showrunner Bryan Fuller ha sottolineato come la scena ambisca a sfumare il confine tra estasi sessuale e spirituale. “Non è un’impresa facile, per due personaggi gay musulmani, avere una splendida, elevata esperienza sessuale,” ha spiegato Fuller, omosessuale dichiarato, aggiungendo di aver voluto mostrare, assieme al co-creatore Michael Green, “come fosse accogliere un dio dentro di sé”, trattando il sesso come metafora dell’esperienza religiosa.

Anche Neil Gaiman, autore del romanzo ispiratore della serie, ha detto la sua, precisando che non avrebbe mai immaginato che la scena esplicita sarebbe stata inserita in un adattamento televisivo o filmico del suo libro. “Ma poi l’ho vista, e mi è sembrato di vedere il miglior porno gay che avessi mai guardato,” ha detto Gaiman. “Il mio campionario di porno gay è praticamente limitato a questo, ma l’ho visto e non potevo credere a ciò che stavano facendo. Hai l’impressione che i confini siano cancellati, e questo mi rende davvero orgoglioso.”

Fonte: The Huffington Post