Andor, la serie con star Diego Luna, arriverà sugli schermi entro la fine dell’estate, e lo showrunner Tony Gilroy ha condiviso alcune anticipazioni riguardante il progetto prequel di Rogue One che sembra destinato ad avere già una seconda stagione.

Il regista ha infatti sottolineato che nei dodici episodi non apparirà Alan Tudyk nel ruolo del droide K-2SO:

Non è coinvolto. Non ancora, almeno.

Gilroy ha però dichiarato che la preparazione per la seconda stagione è già in corso e l’incontro tra Cassian e il droide potrebbe avvenire nelle prossime puntate:

Si tratta di una seconda stagione, ma per me si tratta della seconda metà del romanzo. La prima stagione lo mostra mentre diventa un rivoluzionario e gli altri 12 episodi lo conducono a quello che accade in Rogue One.

Il protagonista ha inoltre sottolineato:

Credo che la fantascienza e le storie ambientate in una galassia molto lontana siano uno strumento grandioso per commentare il nostro mondo, o la tua vita e la mia vita e il modo in cui interagiamo. Dobbiamo esplorare il rivoluzionario che possiamo diventare per cambiare le cose, fermare la guerra e rendere questo mondo vivibile. Andor parla di quello. Penso possa ispirare molte persone su come si possa farlo da soli.

L’attore ha inoltre aggiunto:

Abbiamo potuto inventare, creare e sognare le risposte che non si trovano in Rogue One. Ho pensato che non avrei più potuto interpretare quel personaggio. E, improvvisamente, mi hanno chiesto se sarei stato disposto a recitare nella serie e ho risposto subito ‘Sì, certo’ perché ho sempre delle domande a cui vorrei fosse data una risposta.

Gilroy ha spiegato che Cassian Andor è un personaggio moralmente complicato in modo oscuro:

Sapete che ha combattuto fin da da quando era un bambino, giusto? Lo dice. Sapete che è stato coinvolto nella guerrilla. Sapete certamente che è stato un assassino. Uccide un alleato nella sua prima scena.

Lo showrunner ha ricordato inoltre la reazione del protagonista quando Jyn Erso è convinta che i leader della Ribellione non abbiano intenzione di provare a rubare i piani della Morte Nera e Cassian reagisce dicendo che se non lo faranno tutte le cose terribili che hanno fatto e il sangue versato saranno inutili.
Nella serie si vedrà quindi quanto accaduto in precedenza e i crimini che ha dovuto compiere per sostenere la lotta contro l’Impero. Diego Luna ha ribadito:

Si tratta di qualcuno che sta sopravivvendo in un periodo oscuro. Se conoscete l’universo di Star Wars e la sua storia, sapete che questi sono i giorni più oscuri.

Per prepararsi alla serie l’attore ha parlato a lungo con Tony Gilroy, pensando agli aspetti del personaggio che non erano stati inseriti nel film, contribuendo così a delinearne la storia e le caratteristiche con dettagli come il fatto che sia stato costretto a fuggire fino a quando decide di fermarsi e lottare:

Si tratta del percorso di un migrante, che è tutto quello da cui provengo. Quella sensazione di doversene andare è alla base di questa storia in modo davvero profondo e forte. Non poter rimanere dove appartieni e come questo di forma come persona, come ti definisce in molti modi, e cosa sei disposto a fare.

Lo showrunner ha anticipato che all’inizio non si preoccupa della Ribellione o delle lotte morali, essendo solo un ladro che pensa a se stesso:

Prova molta rabbia legata alla sua infanzia e all’Impero, ma non sa come usarla. Non crede a nulla. Ma è seducente in un modo che gli permette di manipolare le persone. Fa dei compromessi, cambia idea, è realmente il tipo perfetto per diventare una spia, un guerriero e un assassino. Come si arriva a quel punto e poi ci si sacrifica?

Gilroy ha ribadito:

La serie prende qualcuno che è contro la rivoluzione e lo trasforma nella persona più appassionata che darà se stesso pur di salvare la galassia.

Trovate tutte le notizie relative alla nuova serie di Star Wars nella nostra scheda.

Fonte: Vanity Fair

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