La serie Andor, progetto prequel di Rogue One che debutterà sugli schermi il 21 dicembre, è stata realizzata in modo più tradizionale rispetto agli altri show di Star Wars realizzati recentemente, limitando il più possibile la tecnologia.

Il progetto con star Diego Luna non ha infatti utilizzato il video-muro in HD “Volume”, conosciuto anche come StageCraft.
Tony Gilroy, ideatore della serie, ha spiegato:

Sì, siamo della vecchia scuola. Non abbiamo affatto usato StageCraft.

Le puntate sono quindi state girate negli spazi dei Pinewood Studios, senza sfruttare le nuove tecnologie, creando così un’atmosfera particolare e cercando di delineare l’idea di luoghi dark e pericolosi.

Diego Luna ha sottolineato:

Come attore, è meraviglioso. Tutto è meccanico. Stai interagendo con cose vere.

Fiona Shaw, interprete di Maarva nella serie, ha inoltre rivelato:

La casa del mio personaggio è costruita con parti di vecchie navi spaziali. Andavo lì e semplicemente osservavo gli spazi. Erano spettacolari.

Diego ha però spiegato che c’era anche un lato negativo legato a questa scelta:

A Pitlochry, in Scozia, abbiamo dovuto camminare per ore salendo su una montagna per girare una scena. Uno sforzo immenso. Era davvero pericoloso arrivare lì. Tutto quello che vedi intorno a te sono cielo, alberi, fiumi, laghi. Fantastico! Come essere su un altro pianeta.

Ecco una nuova foto condivisa da Empire:

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Fonte: Empire

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