La morte di Tara è uno dei momenti più scioccanti di Buffy l’ammazzavampiri, e per alcuni membri della comunità LGBTQ+ faceva parte di un complotto per eliminare gran parte dei personaggi gay dalla serie.

Intervistata da Evan Ross, l’autore di Into Every Generation a Slayer Is Born: How Buffy Staked Our Hearts, Amber Benson ha riconosciuto quanto sia stata “devastante” la morte di Tara per molte persone, ma ha difeso l’intento di Joss Whedon, affermando che non ha mai pensato l’avesse fatto per ferire la comunità LGBTQ+:

Questa è la prima volta che ne parlo. Ho avuto dei problemi con qualcuno nello show, ed il rapporto è arrivato al culmine mentre mi stavo preparando ad andarmene. Lasciare lo show è stato triste perché ci sono alcuni della troupe, degli sceneggiatori e parte del cast che adoro, ma avevo fatto pace con quella persona e la serie, e quindi avevo finito: “Lascio tutto a posto. Non ho bisogno per tornare.’ E poi tutti gli insulti a Joss, che si è reso conto di aver sbagliato. Voglio dire, quello fu un momento in cui le persone inviavano fax all’ufficio di produzione, come se fosse una cosa grande e orribile , ed è stato devastante per molti di loro. E penso che abbia colpito Joss che era stato miope eliminando Tara, ma si trattava di un semplice errore. Davvero, di tutte le sue colpe e per tutte le cose di lui che si sono rivelate frustranti, non credo che avesse mai voluto ferire la comunità LGBTQ+. Semplicemente non ci stava pensando. Posso davvero, dal profondo del mio cuore, che non fosse niente di intenzionale. Questo è stato un errore sconsiderato.

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Fonte: Screen Rant