La regista Sydney Freeland ha parlato con Screenrant dell’impatto dell’utilizzo della lingua dei segni su tutta la lavorazione di Echo.
La regista ha spiegato che tutta la troupe ha preso lezioni e che l’utilizzo della ASL (lingua dei segni americana) ha influenzato anche lo stile visivo:
È la dimostrazione di come la rappresentazione possa avere conseguenze positive. All’inizio io e la mia troupe abbiamo preso lezioni di lingua dei segni e una delle cose apprese ha avuto un impatto su tutto lo stile visivo. Una delle cose che ho imparato sin da subito è che quando parliamo, le parole che escono dalla mia bocca sono il testo di quello che voglio dire. Ma il sottotesto è in come produco quei suoni. Servono entrambe le cose per capire le intenzioni emotive della comunicazione.
Nel caso della lingua dei segni, è un po’ diverso. Quando utilizzi i segni, usi questo o questo spazio [accanto alla testa e in prossimità del petto]. Il sottotesto è rappresentato dal volto e da come muovi le mani. Servono entrambe le cose per capire le intenzioni emotive della comunicazione, perciò questo cosa vuol dire? Che nella nostra serie un primo piano è questo [un’inquadratura che copre anche le mani]. Se un primo piano per Maya Lopez è così, vale anche per tutti gli altri.
Echo sarà disponibile su Disney+ dal 10 gennaio.
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