Gomorra: la produzione della serie televisiva non potrà girare a Scampia

Il presidente della Municipalità napoletana non vuole che Scampia venga utilizzata solo per ritrarre il peggio della città

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Tramite il Corriere del Mezzogiorno apprendiamo che la produzione della serie televisiva Gomorra si è vista negare la possibilità di girare lo show a Scampia, il quartiere di Napoli già set del film di Matteo Garrone.

Queste sono le parole di Angelo Pisani, presidente della Municipalità di Napoli:

Ho negato qualsiasi autorizzazione allo sfruttamento di immagini e luoghi in danno del territorio. È ora di dire basta allo sfruttamento strumentale di Napoli e in particolare di questo quartiere. Enfatizzare sempre e soltanto le cose negative, che naturalmente ci sono, è innegabile, non risolve nulla anzi peggiora i problemi e conferma il marchio d'infamia che suo malgrado Scampia si tira addosso. E questo - prosegue - nonostante ci siano tante realtà positive di cui non si parla mai. Su 120mila abitanti almeno 119mila sono persone oneste e perbene. Siamo già bersagliati dai tg e dai giornali di tutto il mondo. Credo sia ora di porre un freno a questo andazzo a senso unico, basta sfruttare mediaticamente i luoghi comuni: Scampia non è Bagdad.

 Questa è invece la risposta del produttore Riccardo Tozzi affidata all'ANSA:

Ci sorprende molto il no del presidente della Municipalità. Non c'è una identificazione così precisa di Scampia, che nell'ambito della serie rappresenterà al massimo un 5%. C'è una grande varietà di ambienti e situazioni ma la cosa più importante è che la serie è quanto di più lontano dalla rappresentazione positiva della camorra, anzi da nel racconto grandissimo spazio a quei personaggi positivi del territorio che sono le altre figure del mondo di Saviano, quelli che lottano per cambiare le cose. Per questo - conclude Tozzi - la presa di posizione di oggi ci giunge così di sorpresa, aspettiamo un incontro con il sindaco, sperando non sia troppo impegnato con la campagna elettorale, e siamo fiduciosi che si possano recuperare le riprese a Scampia dopo ulteriori chiarimenti.

La serie è prodotta da SKY e Cattleya (gli stessi produttori di Romanzo Criminale) e da Fandango, che ha realizzato il film di Garrone tratto da libro di Saviano. Sono in progetto 12 episodi, le cui riprese dovrebbero partire il 28 gennaio.

Fonte: ANSA, Corriere

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