Alcune settimane fa Hank Azaria ha annunciato che non avrebbe più doppiato il personaggio di Apu nei Simpson, in seguito alle note polemiche degli ultimi anni. Nel corso di un’intervista, il doppiatore ha spiegato meglio il processo che ha condotto a questa decisione. Apu, ha spiegato Azaria, era basato fin dal principio sulla rappresentazione stereotipata di un indiano fornita da Peter Sellers nel film Hollywood Party del 1968.

Una volta che ho capito che questo era il modo in cui il personaggio era stato concepito, non volevo più parteciparvi. Non mi sembrava giusto. Quel che è successo con questo personaggio ha aperto uno spiraglio su un tema importante. Ed è un bel modo per aprire la conversazione. Posso essere responsabile e cercare di sistemare tutto nel modo migliore possibile.

La decisione arriva dopo anni nei quali la gestione e la scrittura del personaggio indiano sono stati al centro di una polemica innescata dal documentario The Problem with Apu. Nel film, si criticava la rappresentazione stereotipata della cultura indiana all’interno dei Simpson, rappresentata dal solo personaggio del gestore del market. La polemica era partita appunto con un documentario dal titolo The Problem with Apu, nel quale il comico Hari Kondabolu puntava il dito contro gli sceneggiatori, storici e attuali, dei Simpson. L’accusa del comico – che per il resto aveva dichiarato di amare molto la serie – era quella di aver trattato il personaggio, per lungo tempo unico rappresentante della comunità indiana sul piccolo schermo, come una caricatura, alimentando stereotipi.

Hank Azaria, doppiatore del personaggio, si era già detto disponibile a farsi da parte mentre Matt Groening aveva liquidato le accuse così: “viviamo in un mondo in cui le persone amano far finta di sentirsi offese”. La serie stessa aveva toccato l’argomento, attribuendo a Lisa il dubbio su come trattare il personaggio.

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Fonte: IW