Il delitto di via Poma, come annunciato da un comunicato stampa della casa di produzione, diventerà una serie tv targata Cattleya (parte di Itv Studios) che dopo Circeo, recentemente premiata ai Nastri d’argento, torna a cimentarsi con un fatto di cronaca che ha segnato profondamente il nostro Paese.

La casa di produzione, con la piena collaborazione degli eredi della vittima e dei loro legali, ricostruirà la vicenda a partire dalle molte verità che sono emerse attorno al delitto, sommandole e abbracciando un arco narrativo che sappia restituire giustizia a Simonetta Cesaroni, raccontandola ben oltre il ruolo di vittima inerme. Anche grazie al supporto della famiglia Cesaroni e dei suoi legali Cattleya avrà il privilegio di accedere agli atti processuali, alle fonti giuridiche e alla cospicua documentazione custodita nei vari archivi di ieri e di oggi, per portare alla luce elementi inediti e trascurati di questa storia.

L’omicidio di Simonetta Cesaroni racconta un pezzo importante di storia della società italiana: non è solo la brutalità di un delitto ancora senza un colpevole, ma l’accumularsi di ipotesi e possibili depistaggi, l’ambiguo intreccio tra potere e cronaca nera e la frenetica attenzione mediatica di cui è stato oggetto durante tutti questi anni.

Riccardo Tozzi, fondatore di Cattleya, ha dichiarato:

Questo è un progetto a cui teniamo moltissimo. Ci suggestiona l’immagine di questo palazzo abitato da uomini, amici di uomini potenti di poliziotti e magistrati. Con un’unica donna: una ragazzina uccisa. C’è molto da raccontare su quegli anni, ma anche sull’oggi.

La serie sarà scritta da Flaminia Gressi (Bella da morireVite in fuga e Circeo, di cui ha anche firmato il soggetto vincitore del premio Solinas) e Bernardo Pellegrini (Il re,UnwantedEverybody loves diamonds), hanno aggiunto:

Via Poma non è solo un caso di cronaca nera, ma racconta la storia di due ragazze. Due sorelle. Simonetta, coi sogni, gli amori, i piccoli dispiaceri e i desideri dei vent’anni. Sua sorella Paola con la sua forza nel tenere insieme la famiglia contro il dolore e con la sua sete di giustizia che per trent’anni la porterà a battersi contro un muro di silenzio per arrivare alla verità. L’Italia di Via Poma è l’Italia di oggi. Fragile e precaria. L’immagine di un paese bugiardo e spaventato che, in quell’ufficio al terzo piano di Via Poma, fa i conti con sé stesso.

Via Poma, attualmente in fase di scrittura, è un progetto molto ambizioso su cui diversi committenti hanno già espresso un forte interesse.

Che ne pensate della scelta di realizzare una serie sul delitto di Via Poma?

Fonte: Comunicato stampa Cattleya