In molti lo hanno sempre sospettato o comunque percepito, ma in realtà Yellowstone non è affatto una serie conservatrice, almeno secondo quanto affermato dal suo creatore. E c’è di più, Taylor Sheridan spiega che chi ha questa idea è realtà è perché non ha mai guardato la serie attentamente.

In un’intervista rilasciata a The Atlantic – alla vigilia della premiere della quinta stagione dello show negli USA – l’autore e creatore ha dichiarato: “Lo definiscono ‘lo show conservatore’ o ‘lo show repubblicano’ o ‘il Game of Thrones dello Stato rosso’, e io me ne sto seduto a ridere“.

Mi dico: “Davvero?”. Lo show parla dello sfollamento dei nativi americani e del modo in cui sono state trattate le donne native americane, dell’avidità aziendale e della gentrificazione dell’Ovest e dell’accaparramento delle terre. È uno show da Stato rosso?“.

Yellowstone racconta la storia della famiglia Dutton, guidata da Kevin Costner nel ruolo di John Dutton. La serie segue le interazioni della famiglia con i residenti locali del loro ranch nel Montana, che confina con la riserva indiana di Broken Rock. 

Sheridan è inoltre al timone degli spin-off di Yellowstone, 1883(un prequel), e sta lavorando a un nuovo capitolo, 1923 (con Harrison Ford e Helen Mirren). Tutti sono su Paramount plus, insieme alle altre proprietà di Sheridan, tra cui Mayor of Kingstown e le prossime serie Tulsa King (con Sylvester Stallone), Lioness, Bass Reeves e Land Man.

Ma è proprio Yellowstone la punta di diamante di Sheridan: l’anno scorso è stato il programma più seguito al di fuori della National Football League tra gli spettatori di età inferiore ai 50 anni, superando tutte le serie della rete televisiva. 

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