David Lynch stesso è sempre stato il più forte critico della seconda stagione della serie I segreti di Twin Peaks, da lui ideata insieme a Mark Frost, specialmente per come è stata la gestita la narrazione nella parte centrale. Dopo che l’emittente televisiva della serie, ABC, lo spinse a rivelare a metà stagione l’assassino di Laura Palmer, il regista si allontanò momentaneamente dalla lavorazione dello show, che si inerpicò così in diverse sotto trame assai poco soddisfacenti, con un conseguente calo di ascolti. Lynch sarebbe poi tornato a dirigere l’episodio finale, cercando di riprendere in mano i fili della narrazione, senza però riuscire a salvare la serie, che venne cancellata al termine della seconda annata.

Più volte, nel corso degli anni, Lynch ha espresso il suo disappunto nei confronti di come si è sviluppata Twin Peaks, come spiegava nel 2017 a TVLine:

L’episodio pilota è l’unica cosa di cui sono particolarmente ed estremamente orgoglioso. Ci sono stati grandi momenti lungo il percorso. La seconda stagione fa schifo. La serie è diventata molto stupida, goffa e ridicola, talmente brutta che ho smesso di guardarla.

Ricordiamo che nel 2017 Lynch (sempre insieme a Mark Frost) ha realizzato l’atteso revival della serie (conosciuto come Twin Peaks o Twin Peaks: The Return) per il quale ha ottenuto pieno controllo creativo. I 18 episodi della serie sono andati in onda negli Stati Uniti sul canale via cavo Showtime, in Italia su Sky.

Cosa ne pensate? Siete d’accordo con le parole di David Lynch sulla seconda stagione de I segreti di Twin Peaks? Fatecelo sapere con un commento qui sotto oppure, se preferite, sui nostri canali social.

Fonte: Slashfilm