Nel testo della lettera annuale di Neal Mohan, CEO di YouTube, si cela un’evidenza: YouTube TV è diventato il quarto provider di bundle televisivi via cavo degli Stati Uniti, battendo Dish e puntando ancora più in alto.

In due anni YouTube TV è cresciuto di altri tre milioni di abbonati, salendo a un totale di 8 milioni di abbonati complessivi.

Nato nel 2017, il servizio offre TV in diretta, video on demand e DVR basato sul cloud: include più di 70 canali (tra cui reti come ABC, CBS, NCB, PBS, FOX, FX, CNN, AMC, ESPN e i canali Discovery) e costa 72.99 dollari al mese. Inoltre, nel 2023 ha acquisito i diritti esclusivi delle partite domenicali dell’NFL pagandoli ben 2.5 miliardi di dollari all’anno per i prossimi sette anni (verosimilmente un investimento a perdere che però sta spingendo molto la crescita).

Con 8 milioni di abbonati, YouTube TV è ufficialmente il più grande servizio di televisione via internet degli Stati Uniti, battendo abbondantemente HULU (4.6 milioni di abbonati), Sling TV di Dish (2.1 milioni) e Fubo (1.5 milioni). Il prossimo provider da battere sarà DirectTV, che ha ancora 3-4 milioni di abbonati più di YouTube TV.

Il più grande provider televisivo degli Stati Uniti è Xfinity TV di Comcast, che alla fine del 2023 contava 14.1 milioni di abbonati, ma l’operatore via cavo ha visto una diminuzione di 2 milioni di abbonati nel totale di 7 milioni di abbonati persi complessivamente alla fine del 2023 dalla televisione tradizionale. E il problema è proprio questo: mentre giganti come Google guadagnano sempre più terreno (ci vorranno forse due o tre anni, ma la direzione è palesemente quella del sorpasso), il numero complessivo di abbonati ai bundle televisivi sta calando, sostituiti da abbonamenti alle piattaforme streaming.

Fonte: variety