Non è la prima volta che diciamo che il pesante bagaglio che il personaggio di Martin Riggs porta sulle spalle rende Lethal Weapon, nel bene e nel male, ciò che è, ma dopo la visione di un episodio come Better Living Through Chemistry viene spontaneo chiedersi quando gli autori porranno un limite alle tragedie che il personaggio ha vissuto nell’adolescenza. Considerati i traumi di cui siamo stati testimoni fino a questo momento è infatti ormai lecito domandarsi come Riggs riesca anche solo a funzionare come essere umano, figurarsi poi svolgere il suo lavoro.

Al fine di chiudere un caso, Martin si ritroverà infatti ricoverato in un ospedale psichiatrico e gli verrà iniettato un farmaco che finirà per aprirci ancora una volta le porte sul suo passato. Da spettatori già sapevamo che la madre di Riggs era morta e che il decesso aveva a che fare con un tumore da cui era affetta, ma – attraverso i ricordi di Martin – scopriamo che la situazione è, se possibile, molto più tr...