The Morning Show (seconda stagione): la recensione dei primi due episodi

Che The Morning Show non sia una serie che si assume come un medicinale rilassante, che non sia un massaggia-cervello buono per addormentarsi, lo vuole ricordare subito nell’attacco della prima puntata della seconda stagione. Se qualcuno avesse dei dubbi, se qualcuno l’avesse dimenticato o se ci fossero nuovi spettatori, vengono avvertiti subito che l’obiettivo era e rimane quello di mettere in crisi le certezze acquisite e spargere un po’ di dubbio ovunque. In una carrellata di sequenze che impostano la narrazione vediamo prima una serie di strade vuote in pieno giorno e poi lo stacco, il cartello “3 mesi prima” che introduce altri eventi. È una promessa di pandemia che entrerà nella storia a cui segue una forma estremamente garbata di riassunto della stagione precedente.

È un meeting dei vertici del network in cui la posizione di Cory (Billy Crudup) è seriamente in bilico. Davanti al board fa presente le accuse ...