Che curioso progetto questo Zootropolis+, o forse al contrario è solo la logica conseguenza del vivere nel multiverso dei multiversi, nel paradiso del worldbuilding che è diventato l’intrattenimento contemporaneo. Il film di Byron Howard e Rich Moore ci presentava una gigantesca e tentacolare metropoli popolata da decine di personaggi affascinanti e spesso solo sfiorati dalla narrazione principale. L’unico passo successivo possibile è quindi quello di approfondire questo contorno, dare vita al resto della città Zootropolis e non solo al suo dipartimento di polizia. La scelta di farlo tramite sei corti da sette minuti l’uno rimane curiosa, ma ancora una volta, forse c’entra la nostra soglia d’attenzione in crollo costante, la tendenza a consumare contenuti sempre più brevi e compressi. O forse semplicemente gli andava di farlo così: se c’è una cosa che si può dire di Zootropolis+ è che, per essere un progetto probabilmente nato a tavolino durante una riunione di algoritmi, ha una spont...