È da più di trent’anni che Peach recita il ruolo della principessa da salvare. Nonostante qualche comparsa come personaggio giocabile in quasi tutti gli spin-off del Regno dei Funghi, la bionda principessa non era protagonista di un gioco dal 2005, con Super Princess Peach per Nintendo DS. Con il successo globale di “Super Mario Bros. – Il film”, i tempi sono finalmente maturi per accogliere un nuovo titolo dedicato tutto a Peach.

Princess Peach: Showtime! É un gioco completamente inedito, in cui Peach potrà trasformarsi grazie a degli speciali poteri teatrali. Princess Peach: Showtime! debutterà il prossimo 22 marzo, in esclusiva per Nintendo Switch e, grazie a Nintendo Italia, ho provato in anteprima quattro livelli e altrettante trasformazioni.

Benvenuta al teatro splendente

Peach è stata invitata al teatro splendente per assistere a una commedia sfavillante ma, una volta giunta all’ingresso le luci si spengono. La malvagia Uva Spina e la compagnia dei Mosti ha infatti deciso di conquistare il teatro e tutti gli spettacoli, rapendo attori, registi e crew. Solo Peach potrà salvare la situazione, al fianco della tenera Stella, la custode del teatro splendente. Grazie al potere del fiocco di Stella, Peach può interagire con il palcoscenico, tranquillizzare gli attori spaventati e acquisire una serie di trasformazioni portentose.

Nella nostra prova, durata circa due ore, ho provato quattro delle dieci trasformazioni (per ora annunciate), facendomi un’idea solida di quanto diversa potrà essere l’avventura di Peach.

Spadaccini, Ninja, Cowgirl e Mastri Pasticcieri

Ogni livello é un’opera teatrale, con tanto di scenografia e storia da salvare. Peach dovrà farsi strada tra i membri della compagnia dei Mosti, per raggiungere l’abilità dello stage e completare la pièce. Ogni abilità dona alla principessa un nuovo costume, con tanto di trasformazione simile agli anime delle majokko (ragazze magiche alla “Sailor Moon”). La spadaccina ad esempio, ci permetterà di colpire più velocemente i nemici e di schivarli rallentando il tempo, dando vita a duelli ben coreografati al chiaro di luna (di cartone), mentre la ninja sarà anche in grado di mimetizzarsi se rimaniamo perfettamente immobili.

princess peach showtime

Non cambia solo l’abilità di Peach, ma anche il genere dell’opera teatrale: la pasticciera ad esempio richiede abilità di puzzle solving e gestionali, mentre la ninja presenta diverse sezioni in stealth. Quello che mi ha stupito di più durante la prova però è quante diverse possibilità ci fossero in un singolo livello. Sempre parlando della ninja, la sezione platform si è tramutata in zona stealth che ha poi lasciato spazio a un endless runner, che mi ha portato in fondo con un sorriso giocondo stampato sul volto.

Il teatro che vorrei

Se c’è un aspetto che sicuro salta all’occhio giocando Princess Peach: Showtime! é sicuramente il lato artistico. La Principessa ha un sacco di animazioni contestualizzate, che rinforzano l’esperienza di esplorazione e platform.

Ogni stage è realizzato con una cura maniacale del dettaglio, segreti nel backstage compresi. Alberi, cavalli, edifici, sono tutti realizzati come scenografie di piece teatrali, con tanto di fili o stratagemmi meccanici per cambiare location. Sembra che il team abbia raccolto le idee di un mai realizzato seguito di Puppeteer, dando a Peach l’onere e l’onore di mostrare cosa si sarebbe potuto fare. 

princess peach

Ad aiutare questa immersione teatrale, la colonna sonora: i quattro brani che ho ascoltato richiamano infatti il genere dell’abilità di Peach. Se nel livello della cowgirl trionfa la musica country, la spadaccina lascia spazio a tonalità epiche alla The Legend of Zelda.

Nonostante sia un gioco più piccolo, e dedicato a un pubblico più giovane, non vedo l’ora di mettere le mani sulla versione completa. Ed era ora che finalmente anche Peach avesse il suo gioco da protagonista, e chissà che possa avere lo stesso successo di Luigi.