Kingdom Hearts Integrum Masterpiece fu annunciato in contemporanea con l’arrivo di Sora su Super Smash Bros. Ultimate, una collezione che avrebbe finalmente portato anche su Nintendo Switch tutti i capitoli della saga, esclusion fatta per Melody of Memory, già disponibile, e Union X, disponibile solo su dispositivi mobile. Il compromesso da accettare per avere Kingdom Hearts Integrum Masterpiece su Nintendo Switch è l’arrivo solamente in cloud, anche dei capitoli più vecchi. Disponibile dal 10 febbraio sia come collezione intera (99,99 €) che come tre acquisti separati, ho ri-esplorato la storia della saga, scoprendo gioie e dolori del cloud, che cercherò di raccontarvi con questa recensione

Non mi soffermerò sulle qualità di ogni singolo gioco, per quelle potete cercare le recensioni dedicate alle altre piattaforme nei nostri archivi. Parleremo invece delle performance vere e proprie di questa collection e del rapporto qualità prezzo per i contenuti. Alla fine della recensione, risponderemo però alla domanda: Kingdom Hearts Integrum Masterpiece è il modo migliore di recuperare la saga ideata da Tetsuya Nomura in occasione di questo ventesimo anniversario?

Kingdom Hearts Integrum Masterpiece

Il viaggio della Integrum Masterpiece parte dal primo Kingdom Hearts a Re:Mind, il DLC del terzo capitolo

“Tutti (o quasi) i capitoli di Kingdom Hearts con un singolo acquisto” Partiamo dalle cose semplici: qual è il contenuto di questa collection? Come già detto in apertura, la Integrum Masterpiece contiene tutti i capitoli precedentemente usciti sulle altre piattaforme: Kingdom Hearts HD 1.5 + 2.5 ReMIX, Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue, Kingdom Hearts III + Re Mind (DLC). Si tratta ovviamente delle versioni senza i giochi portatili come 358/2 Days e Re:Coded, presenti solamente con i propri filmati, così come successo sulle altre piattaforme. Non ci saranno quindi contenuti esclusivi per questa versione Nintendo Switch, se non il nuovo Keyblade “Unione rossa” che altro non è che la versione di casa Nintendo dei keyblade bonus di Kingdom Hearts III (Unione Verde e Unione Blu, rispettivamente per Xbox e PlayStation 4).

Sempre parlando del terzo capitolo, il più recente della collezione, è possibile affrontare direttamente il tutto con il DLC Re: Mind, una soluzione di continuità di cui coloro che affrontarono la disavventura di Sora all’uscita non hanno potuto usufruire. Oltre alle aggiunte alla storia, l’inclusione di Re: Mind fin dall’inizio di Kingdom Hearts III include la presenza dei codici PIU’ e codici PRO con cui personalizzare la propria esperienza. Questi codici sono stati introdotti proprio col DLC e vanno a modificare le statistiche di gioco sia per facilitarlo sia per complicarlo ulteriormente.

Kingdom Hearts Integrum

Unione Rossa in tutto il suo splendore

Gioie e dolori del cloud di Kingdom Hearts Integrum Masterpiece

Square Enix ha deciso di portare l’intera collezione solamente in formato cloud, tagliando fuori dai giochi chiunque utilizzi Nintendo Switch fuori casa. Come è logico pensare infatti, l’intero sistema richiede una connessione costante e potente per poter essere sfruttato al meglio. Se da un lato l’azienda nipponica ha messo a disposizione tre diverse demo pre-acquisto per permettervi di provare effettivamente la qualità del prodotto, dall’altro ci troviamo in una situazione non del tutto ottimale. Soprattutto per quel che riguarda Kingdom Hearts HD 1.5 + 2.5 ReMIX, un porting che sarebbe stato possibile anche senza cloud, a differenza probabilmente del terzo capitolo della saga. Si tratta di titoli che giravano tranquillamente su due generazioni di console passate, e Nintendo Switch ci ha abituato a miracoli ben più recenti. Una scelta pigra o una via più comoda per Square Enix.

Nonostante il cloud e una connessione con fibra ottica, non sono mancati i cali di frame e i delay indecorosi durante la prova di tutti i capitoli. Queste problematiche, non dovute solamente alla connessione del giocatore, vanno a minare l’esperienza totale del prodotto, rendendo alcune battaglie (soprattutto le segrete o quelle più caotiche) una tortura irrisolvibile.

I problemi però non riguardano solamente il delay o i cali di frame, soprattutto negli ultimi capitoli (II.8 e III) la risoluzione generale è nettamente più bassa rispetto alle altre piattaforme. Quel downgrade grafico che poteva essere perdonato nel caso il gioco girasse nativo su console, è un po’ meno giustificato dato il prezzo a cui il pacchetto intero viene proposto. Fatevi dunque due conti in tasca, e se siete interessati all’acquisto provate innanzitutto le tre versioni di prova. Se la vostra connessione non dovesse darvi problemi, ponderate comunque la spesa, soprattutto se avete altre piattaforme e non avete mai affrontato le avventure di Sora. Gli unici motivi per mettere le mani sulla Integrum Masterpiece è possedere solamente Nintendo Switch o volere semplicemente rigiocare tutti i capitoli della saga.

Kingdom Hearts Integrum Masterpiece

La risoluzione purtroppo non è delle migliori

Purtroppo non è la versione più decorosa per scoprire gioie e dolori della saga di Tetsuya Nomura, il cui punto forte è e resterà sempre il gameplay delle battaglie. Questo aspetto però in cloud non riesce a dare il meglio, e non mi sento di consigliarvi l’acquisto a occhi chiusi di questa collezione. Con una buona connessione i titoli si lasciano giocare ma non rappresentano certamente la loro versione migliore.

VOTO6.5
Tipologia di gioco

Si tratta della collezione completa di tutti i capitoli di Kingdom Hearts fino al DLC Re:Mind, disponibili solamente in cloud.

Come è stato giocato

Abbiamo provato tutti i capitoli di Kingdom Hearts, riscontrando prestazioni altalenanti, grazie a un codice cortesemente offerto dal publisher.