Quando un gioco viene acclamato dalla critica ma è un’esclusiva console, i giocatori PC si ritrovano sempre a fare come la volpe e l’uva.
Capita invece che la situazione sia ribaltata, e che i possessori console aspettino mesi per poter mettere le mani su un gioco adorato dalla community PC. È successo con Disco Elysium, sta succedendo tutt’ora con Half Life Alyx ed è successo al sottoscritto anche con Vesper. Sviluppato da Cordens Interactive, si tratta di un platform con enigmi che ricorda molto le avventure di Abe. Uscito la scorsa estate su PC è stato accolto dalla critica a gran voce. Vesper è finalmente approdato anche su Nintendo Switch nel mese di maggio, nella sua nuova versione Zero Light Edition. Avventuratomi per la prima volta su Aryish, sono bastate pochissime schermate per rendermi conto dell’ottimo lavoro d’atmosfera proposto da Cordens Interactive.

Il protocollo Vesper

Vesper: Zero Light Edition segue le vicende dell’androide Seven, risvegliato con una missione precisa, di cui il giocatore scoprirà i dettagli solo esplorando Aryish. La caduta di un popolo, la minaccia della Luce Zero e i soldati puri a caccia degli esseri corrotti sono solo alcuni degli ostacoli che incontrerà sulla sua strada. Il racconto funziona, nonostante non ci sia un solo fiato da parte dei suoi protagonisti. È un classico racconto pragmatico, narrato tramite i documenti nascosti nel mondo di gioco (cinque per capitolo). La trama propone anche qualche spunto interessante, toccando temi come la fede e la necessità di sopravvivenza, affrontati sempre e solo tramite immagini e documenti.

Vesper zero light

Ogni schermata di Vesper è un quadro Sci-Fi in movimento

Il viaggio di Seven lo metterà di fronte a un bivio finale, una scelta che porterà a due conclusioni diverse. Per poter assaporare a pieno il lavoro di Cordens Interactive infatti, dovrete affrontare due volte il viaggio dell’androide. Consci già della destinazione e di cosa vi ha portato in quel luogo, la seconda avventura avrà un sapore completamente diverso.

Vesper è un platform con puzzle ambientali, in cui dovrete spostarvi tra un quadro e l’altro per scoprire più dettagli dello scopo di Seven, e del passato di Aryish. L’ispirazione a Abe’s Odyssey e (in parte minore) a Limbo è visibile, sia nell’esplorazione che nel dover evitare i nemici. Nell’arsenale di Seven ci sono diverse possibilità, che saranno accessibili man mano che scoprirete la verità sul pianeta. Il gameplay di Vesper è il mezzo con cui avviene il racconto. Nonostante qualche checkpoint meno generoso, ci troviamo di fronte a un ottimo sistema di trial and error che mostra il fianco solamente nelle sezioni di fuga dei momenti finali di gioco. I salti non sono sempre precisi, e potrebbero portarvi a morti non necessarie.

Vesper Zero Light

Trovo un gran peccato non potervi far sentire alcuni brani della colonna sonora di Francesco Gagliardi

Si tratta però di piccolezze nel magnifico affresco in movimento dipinto da Cordens Interactive. Affresco che prende vita grazie alla superba colonna sonora di Francesco Gagliardi. Il sottofondo di Vesper è quasi sempre fatta di suoni ambientali, fino a quando non prende il sopravvento per narrare attimi di tensione e paura.

Finora non ho menzionato il fatto che Cordens Interactive è un team italiano. Questo perché accade spesso che, una volta vista la provenienza del team di sviluppo, ci si ammorbidisca nei giudizi. Fortunatamente Vesper è un buon gioco anche non facendo campanilismi e, messo in conto che ci sono comunque dei difetti da limare, resta un’esperienza convincente. Un titolo perfetto sia per gli amanti del sci-fi che per chi è cresciuto con le avventure di Abe, a patto di essere in possesso della console ibrida di casa Nintendo. Se rientrate in una delle suddette categorie, non avete scuse per lasciarvi sfuggire Vesper: Zero Light Edition.

VOTO8
Tipologia di gioco

Vesper è un platform narrativo con elementi puzzle, la versione Zero Light Edition è il primo aggiornamento di gioco, che aggiunge miglioramenti grafici dei modelli e animazioni, nuove aree, bilanciamenti al gameplay e un artbook da sbloccare in-game.

Come è stato giocato

Ho portato a termine due volte l’avventura di Seven, scoprendo il “vero finale”, in circa dieci ore, grazie a un codice gentilmente offerto dagli sviluppatori.
Poi ho scoperto essercene un terzo…