“Il tempo è relativo: il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando”. Questa citazione, attribuita ad Albert Einstein, si può applicare di certo alla teoria della relatività formulata dal fisico e filosofo tedesco, ma sembra sfuggire alle dinamiche del consumo di videogiochi. Infatti, l’elemento della longevità complessiva di un videogioco viene spesso utilizzato dalle aziende in fase pubblicitaria, sottolineando quanto la corposa durata del loro nuovo titolo varrà il prezzo del biglietto. Non solo: anche i critici, i giornalisti e gli influencer spesso si affidano alla longevità come elemento qualitativo più che descrittivo, per non parlare poi dei commenti e delle valutazioni degli utenti di Steam e dei negozi digitali, in cui il prezzo del gioco o del prodotto viene messo in relazione con la durata complessiva del titolo.

A volte, i commenti riguardano il valore della durata indipendentemente da cosa offra effettivamente una tale longevità: spesso, un ...