Uscito nel 2015 su PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox 360, Xbox One e PC, il primo Life is Strange è arrivato come un fulmine a ciel sereno. In un’epoca dove la release episodica di un videogioco era ormai accettata da tutti, Dontnod Entertainment ha saputo dare vita a un vero e proprio capolavoro. Un titolo fortemente narrativo e in grado di raccontare una storia profonda con estrema delicatezza e maestria. Fortunatamente il gioco venne accolto con estrema passione da parte di pubblico e critica, permettendo al publisher di dare il via libera alla lavorazione di un prequel, ceduto però ai ragazzi americani di Deck Nine Games.

Life is Strange: Before the Storm approda quindi sul mercato nell’agosto del 2017, trovando qualche complicazione in più del capitolo originale. Le decisioni prese dal giocatore, infatti, non hanno grande peso sul finale del gioco, che per ovvie ragioni deve ricollegarsi all’inizio del primo episodio. Ashly Burch non tornò inoltre a doppiare Chloe Price in seguito allo sciopero della SAG-AFTRA, federazione americana che tutela attori, doppiatori e speaker radiofonici. Fortunatamente il capitolo extra “Addio”, pubblicato dopo i tre episodi principali, mette una parziale pezza a questo deficit, riunendo il cast originale del primo Life is Strange.

UN’EDIZIONE MIGLIORATA DI LIFE IS STRANGE?

Nel marzo del 2021, forte dell’imminente uscita di Life is Strange: True Colors, Square Enix annuncia Life is Strange Arcadia Bay Collection, una raccolta che vede le avventure di Max e Chloe aggiornate graficamente. Una scelta che ha fatto storcere il naso a molti, soprattutto visto il prezzo del pacchetto (circa quaranta euro) e le poche migliorie grafiche. A partire dal 27 settembre 2022 la Arcadia Bay Collection approda anche su Nintendo Switch, chiudendo così il cerchio di questa nuova iterazione del franchise. Ma varrà la pena rivivere i primi due capitoli sulla console ibrida della casa di Kyoto?

Life is Strange Arcadia Bay Collection

LE EMOZIONI NON CAMBIANO

Che Life is Strange sia un capolavoro non è più una sorpresa per nessuno. Questa nuova edizione permette a tutti gli utenti di Nintendo Switch di godere di una delle migliori produzioni narrative degli ultimi anni e del suo più che degno seguito (che, come abbiamo già visto, è in realtà un prequel). Ogni singola emozione presente nel titolo originale arriva quindi immutata, forte di una colonna sonora sensazionale e di un comparto artistico di tutto rispetto.

Mentre giocavamo a Life is Strange Arcadia Bay Collection sotto le coperte non potevamo che pensare a quanto il titolo sia valido e a quanto sia comodo da fruire in versione portatile. Questo perché, nonostante il rifacimento grafico, le avventure di Max e Chloe non sono quel tipo di gioco da godere per forza su un 60 pollici in 4K. Anzi: lo schermo OLED della nostra Nintendo Switch ha riprodotto i colori autunnali del gioco in maniera certosina, permettendoci di godere appieno di ogni singolo dettaglio.

Life is Strange Arcadia Bay Collection

AGGIORNAMENTO GRAFICO

Per quanto riguarda l’aggiornamento estetico, ci discostiamo poco da quanto visto a febbraio nelle versioni per le altre piattaforme. È evidente che si tratta di un lavoro altalenante, che presenta sensibili migliorie solo in alcuni momenti, una mimica facciale differente (anche se questo non è sempre un bene) e un prezzo nettamente più alto delle versioni originali dei due giochi. Con questo non vogliamo dire che non sia la miglior versione disponibile sul mercato dei due titoli, ma semplicemente il costo del “biglietto” potrebbe non valere il ritorno ad Arcadia Bay.

Quando si parla di soldi, però, si entra sempre nella sfera personale di ogni consumatore. Per questo noi ci limitiamo a dire che il lavoro di rimasterizzazione fatto è evidente, ma che non modifica l’esperienza di gioco rispetto alle versioni originali dei due titoli. Tutti i ragionamenti successivi a questo, come sempre, spettano a ognuno di voi.

Life is Strange Arcadia Bay Collection è la trasposizione definitiva di un titolo meraviglioso e di un ottimo prequel. Giocare a queste due opere su Nintendo Switch OLED è stato un vero e proprio piacere, che sicuramente ripeteremo nei prossimi anni. È molto probabile, infatti, che questa diverrà la nostra versione preferita per quando decideremo in futuro di tornare nel mondo ideato da Dontnod Entertainment. Magari in un momento di nostalgia, con la neve che cade fuori dalla finestra, una tisana calda sul comodino e le cuffie nelle orecchie. Il modo migliore per godere di due titoli splendidi e in grado di scavare nel profondo della nostra anima.