Attenzione: l'articolo contiene spoiler sulla pellicola.


 

Max Landis, figlio di quel John Landis regista di capolavori immortali come Animal House e The Blues Brothers, è responsabile della sceneggiatura di una delle più interessanti riflessioni in materia di cinecomic e supereroi, ovvero sia Chronicle.

In aggiunta a ciò, è anche, e non potrebbe essere altrimenti, un grande estimatore di Superman. Tempo fa vi avevamo parlato del suo corto The Death and Return of Superman, che ci ha offerto la sua personale rilettura di un capitolo abbastanza controverso della storia dei fumetti.

Cosa ne pensa, dunque, quest'autore della recente incursione cinematografica dell'Uomo d'Acciaio? Contrariamente a James Franco, il suo parere non è molto positivo. 

Sintetizzando la sua posizione per quanti di voi hanno qualche problema con la lingua inglese: secondo Landis l'aspetto più interessante del personaggio è che si tratta di un ragazzo del Kansas che non ha bisogno di una tragedia familiare alle spalle che lo renda consapevole del suo potere, un potere innato e assoluto che, anzi, lo assolve dalla paura, dall'avarizia, da tutte quelle paure che, normalmente, affliggono il genere umano. Lui farà sempre la cosa giusta senza avere le varie paranoie di un Batman o di uno Spider-Man

Landis però, dopo aver visto la pellicola di Snyder, ammette di aver avuto qualche problema con l'imponente scena di distruzione finale:

Se vado a vedere un film come 2012 o Independence Day, è normale vedere metropoli distrutte, perché è di quello che trattano. Sapete dove non dovrebbe accadere una roba del genere? In un ca**o di film di Superman. Lui non avrebbe permesso una cosa del genere, mettersi a piangere per aver ammazzato Zod che minacciava quattro persone in una stazione mentre chissà quante ne sono morte durante la battaglia in cui interi palazzi venivano giù (…) Lui ha un enorme potere ed è per quello che non uccide le persone, perché le deve proteggere (…) Fan dei fumetti, prendetevela pure a male, ma non vado fuori di testa perché ha ammazzato Zod. E' la prima cosa che ho pensato sapendo che avrebbe avuto a che fare con lui, un kryptoniano per cui lui non è direttamente responsabile, come per gli abitanti della Terra. Ma avrebbe potuto farlo in svariati altri posti e invece mi sono ritrovato davanti al finale di Transformers 3. Come The Avengers. E' tutto livellato ormai, con la scena successiva alla distruzione in cui pare che non sia successo niente. Anche alla fine di Chronicle abbiamo qualcosa del genere. Una ventina di persone muoiono, ci sono danni per qualche decina di milioni di dollari, ma visto che penso di aver fatto un buon lavoro con lo script e considerato l'ottimo lavoro fatto dal regista Josh Trank e dagli attori, sai perché i personaggi stanno facendo quello che vedi accadere sullo schermo. In questi film ormai abbiamo solo morte e distruzione immotivati. Hai dei supereroi che si ergono di fronte alle macerie e ai morti. Questi, per me, non sono degli eroi. Sono delle rockstar. E non voglio vedere dei film sulle rockstar.

Ecco il video integrale:

 

 

Ecco la sinossi della pellicola:

Nel pantheon dei supereroi, Superman è il personaggio più riconoscibile e riverito di tutti i tempi. Clark Kent/Kal-El (Henry Cavill) è un giovane intorno ai vent'anni che si sente alienato dai suoi poteri che oltrepassano qualsiasi immaginazione. Trasportato tempo fa sulla Terra da Krypton, un pianeta tecnologicamente avanzato e distante, il giovane Clark è attanagliato dalla domanda "Perché sono finito quaggiù?". Plasmato dai valori dei suoi genitori adottivi, Martha (Diane Lane) e Jonathan Kent (Kevin Costner), Clark scopre che l'avere delle straordinarie abilità conduce a dover intraprendere delle difficili decisioni. E quando il mondo è in estremo bisogno di stabilità, ecco sorgere una minaccia ancor più grande. Clark dovrà diventare l'Uomo d'Acciaio per proteggere le persone che ama e per ergersi a salvatore del genere umano.

Oltre a Henry Cavill, nel cast anche Amy Adams, Russell Crowe, Diane Lane, Kevin Costner, Michael Shannon, Antje Traue, Ayelet Zurer e Laurence Fishburne.

L'Uomo d'Acciaio uscirà il 14 giugno 2013, il 20 in Italia.

Quanto attendete il film? Potete dircelo votando il vostro BAD Hype! nella scheda.