È ufficiale: l’attacco hacker del 24 novembre alla Sony Pictures è stato attribuito ufficialmente alla Corea del Nord. L’annuncio è stato fatto oggi dall’FBI, che dopo aver condotto indagini approfondite ha confermato che il malware proveniva dal paese asiatico. Il governo Nordcoreano è stato ritenuto mandante dell’attacco, e a quanto pare il presidente Obama parlerà della cosa durante una conferenza stampa che si terrà nelle prossime ore, dove probabilmente si deciderà come interpretare l’attacco (ovvero se ritenerlo un atto terroristico o meno).

Nel frattempo i ciberterroristi responsabili dell’attacco hanno mandato un messaggio alla Sony Pictures, mostrando apprezzamento per la decisione “molto saggia” di non distribuire nei cinema del mondo The Interview, e aggiungendo:

Ora vogliamo che non facciate mai uscire il film, in alcuna maniera, quindi nemmeno in DVD o attraverso la pirateria.

I Guardiani della Pace hanno concluso il messaggio minacciando la Sony di diffondere altri dati sensibili della compagnia nel caso non vengano rispettate le richieste.

Fonte: variety / variety