Kenneth Branagh, tempo addietro, aveva affermato che non avrebbe diretto il sequel di Thor a causa degli altri impegni che si erano sovrapposti nella sua agenda, anche se in molti avevano citato delle divergenze creative come vera ragione del “divorzio” dalla Marvel, per cui aveva diretto il primo episodio della saga del Dio del Tuono (e considerato come si sono svolte le cose fra lo studio e filmmaker come Edgar Wright o Patty Jenkis la motivazione appare plausibile).

L’acqua passata sotto i ponti deve aver migliorato la situazione fra l’autore inglese e la Casa delle Idee. Dal Festival di Berlino, dove è presente per la promozione di Cenerentola, Branagh ha risposto così alla domanda “Torneresti al lavoro sull’UCM?” che gli è stata fatta dall’Hollywood Reporter:

Continuo ad avere un ottimo rapporto con la famiglia Marvel. I film sono fatti dalle persone e anche se queste pellicole sono come dei giganteschi autocarri, devono comunque essere guidati da della gente. Ho dei bellissimi ricordi della lavorazione di Thor. Proprio per questo si cerca sempre di ripetere esperienze come quella, quindi se dovesse accadere ne sarei deliziato.