Mentre stanno proseguendo a Roma le riprese di Spectre, il nuovo film della saga di James Bond che ritrova Sam Mandes dietro la macchina da presa dopo il trionfo di Skyfall, nel retroscena si sta consumando la solita operetta tutta italiana fatta di lamentele arrivate dopo l’entusiasmo iniziale per l’arrivo di Daniel Craig and co. nella Città Eterna, per via dei disagi causati alla cittadinanza e polemiche a base di sanpietrini (trovate maggiori dettagli sull’edizione capitolina di Repubblica.it).

Proprio per questo, Luciano Sovena,  presidente della Roma Lazio Film Commission, non ha mancato di sottolineare attraverso un comunicato stampa come il film americano sia una grande risorsa economica per Roma.

Ecco il testo:

A proposito delle polemiche uscite in questi giorni su alcuni quotidiani nazionali, relative alle riprese del film 007 SPECTRE, il Presidente della Roma Lazio Film Commission Luciano Sovena dichiara: “Le riprese di SPECTRE non comportano soltanto disagi per i romani, ma vanno considerati anche gli enormi vantaggi che ne derivano: l’occupazione del suolo pubblico viene regolata secondo le normali tariffe comunali in vigore, per una spesa totale, che verrà quantificata al termine delle riprese,  indicativamente compresa tra i seicentomila e il milione di euro. Va poi evidenziato l’indotto pari a circa sedici milioni di euro che si riferisce a: 200 persone assunte oltre alle diarie, ristoranti, alberghi, camion, luci, trasporti, pulmini, location, attrezzature, comparse, e tutte le altre spese sul territorio. La produzione ha inoltre avuto attenzione a non gravare sulla città, agevolando la gestione dei rifiuti legati alle riprese. Il film di Sam Mendes su James Bond è stato venduto in tutto il mondo, con un enorme riflesso positivo per il cineturismo che porterà nella nostra città e nella nostra regione turisti da ogni paese, rilanciando il posizionamento della nostra offerta turistica a livello internazionale.”