Per molto tempo il film non ha avuto un distributore certo: per un po’ di tempo la Focus Features e la Fox Searchlight sembravano intenzionate a prendersi carico di questo onere ma alla fine dei conti Netflix ne è uscita vincitrice grazie a un finanziamento di 12 milioni di dollari stanziato per la distribuzione del film nelle sale.
Il film era quindi in programma per la fine dell’anno sia nelle sale che ovviamente in streaming sulla piattaforma digitale di Netflix. Come in molti già avevano previsto, le maggiori catene di sale cinematografiche del paese non hanno preso molto bene questa decisione della doppia distribuzione del film.
Variety riporta infatti che AMC, Regal, Cinemark e Carmike – le quattro maggiori catene di sale cinematografiche americane – hanno deciso di boicottare l’uscita del film rifiutandosi di metterlo in programmazione e di proiettarlo. Una situazione simile si era già verificata quando Netflix e la Weinstein Company hanno annunciato di voler distribuire sulle piattaforme digitali e nelle sale IMAX il sequel di La Tigre e il Dragone, azione che, secondo i gestori dei cinema, avrebbe sensibilmente fatto perdere l’incasso previsto nelle sale.
In ogni caso una buona parte di cinema indipendenti (circa 200-250 sale) hanno dichiarato la volontà di proiettare il film. Per ora Netflix non ha in programma di distribuire la pellicola anche nelle sale oltreoceano.
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