A diversi mesi dal suo abbandono al remake di It, Cary Fukunaga torna a parlare con Variety dei motivi che lo hanno spinto a troncare i rapporti con la New Line.

Stavo cercando di girare un film horror non convenzionale. Ma la cosa non si accordava con la loro idea di budget né con il tipo di pubblico a cui tipicamente puntano. Il budget andava bene, ci eravamo accordati per $32 milioni di dollari. Il problema erano davvero le divergenze creative.

Il primo film doveva essere un horror elevato con personaggi veri; loro non volevano personaggi, ma solo archetipi e spavento clichè. Mi chiesero un film più inoffensivo e convenzionale, ma non puoi rendere giustizia a Stephen King con qualcosa di inoffensivo.

Il regista ha poi spiegato cos’è che rendeva lo script scritto assieme a Chase Palmer diverso e inedito:

La differenza principale risiedeva nel personaggio di Pennywise, che volevo rendere più di un semplice clown. Dopo 30 anni di villain capaci di capire all’impronta i personaggi e di sapere come spaventarli, il mio Pennywise ricercava i modi più sadici e intelligenti per spaventare i bambini; bambini che prima di imbattersi sul suo cammino avevano una vita. Tutto questo lavoro sui personaggi richiede tempo, è tutto un lento crescendo, ma ne sarebbe valsa la pena; soprattutto nel secondo film.

C’è una persona – poi ha spiegato – che ha gradito la sua iterazione:

Insomma, non so se ai fan sarebbe piaciuta la mia idea; stavo solo cercando di onorare lo spirito di King. Lui ha letto una prima bozza del copione e gli è piaciuto.

La New Line Cinema, ricordiamo, sta ancora sviluppando il film, e ha coinvolto il regista di La Madre, Andy Muschietti, per dirigerlo.

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