In un lungo approfondimento legato al possibile incrinarsi dei rapporti tra la Universal Pictures e la Legendary Pictures, l’Hollywood Reporter svela nuovi dettagli sull’accordo tra quest’ultima e la Warner Bros. per creare un franchise che unisca Kong: Skull Island e Godzilla.

Per chi non lo ricordasse, la Legendary Pictures nel 2014 ha stretto un accordo di produzione pluriennale con la Universal Pictures, dopo anni di collaborazione con la Warner Bros. Fonti citavano tra le cause della rottura con quest’ultima il costante prendersi credito da parte della Legendary per i successi realizzati insieme (inclusa la trilogia del Cavaliere Oscuro), e sembra che ora stia capitando qualcosa di simile anche con la Universal, in particolare con Jurassic World, pellicola che la Legendary ha meramente co-finanziato e per la quale prenderà il 25% degli incassi (1.7 miliardi di dollari in tutto il mondo). I rapporti con la Universal sono partiti in salita: lo studio ha infatti dovuto distribuire prima di tutto due grossi flop della Legendary, cioè Blackhat (70 milioni di budget, 18 milioni di incassi nel mondo) e Il Settimo Figlio (95 milioni di budget, 111 milioni nel mondo), pellicole per le quali la major non ha perso soldi ma ha investito risorse e ha messo la faccia. I prossimi tre film prodotti insieme sono Krampus (15 milioni di budget) e due pellicole giudicate da alcuni insider “problematiche”, e cioè The Great Wall e Warcraft. Nel frattempo la Legendary ha contribuito a finanziare Steve Jobs e Straigh Outta Compton (per quest’ultimo si terrà il 50% dei 181 milioni di dollari incassati nel mondo). Non mancano le difficoltà: a quanto pare la Universal ha deciso di non partecipare al budget di Crimson Peak quando Guillermo del Toro si è rifiutato di operare dei tagli per ottenere un rating PG-13, rimanendo saldo sulla sua intenzione di realizzare un film con rating R. La Universal si occuperà quindi solo di marketing e distribuzione globale.

Secondo l’Hollywood Reporter un segno della crescente insofferenza di Donna Langley (chairman della Universal) nei confronti dell’accordo è proprio la decisione di permettere alla Legendary di produrre il costoso Kong: Skull Island (si parla di oltre 125 milioni di budget) con la Warner Bros. Quest’ultima avrebbe stretto un accordo per tre film con la Legendary: uno sarà Kong, il secondo sarà il sequel di Godzilla e il terzo sarà un mashup che vedrà scontrarsi i due mostri. La Warner contribuirà al 25% del budget, oltre alle spese di marketing e distribuzione. Nonostante si tratti di un accordo multi-film, fonti dicono che non vi sarebbe alcuna intenzione da parte della Warner di stringere nuovamente un accordo più ampio (anche perché dopo l’addio alla Legendary ha stretto un vantaggioso e soddisfacente accordo di produzione con la RatPac Entertainment). Per quanto riguarda Kong: Skull Island, a quanto pare nella sceneggiatura del film è presente un riferimento all’organizzazione governativa segreta Monarch, già vista in Godzilla (vi lavoravano Ken Watanabe e Sally Hawkins), che a quanto pare avrà un ruolo importante nel crossover. E sembra che uno degli elementi del progetto che lasciavano perplessa la Universal fosse proprio la differenza di scala tra Kong e Godzilla (ma secondo fonti vicine a Thomas Tull “verrà fornita una spiegazione razionale”).

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