Abbiamo già avuto modo di raccontarvi la nostra esperienza sul set romano di Ben-Hur, il kolossal diretto da Timur Bekmambetov basato sul libro di Lew Wallace già portato al cinema in due occasioni (fra cui quella, leggendaria, del 1959, con l’adattamento ad opera di William Wyler).

In un’intervista rilasciata a Slashfilm e focalizzata, principalmente, sulla sua nuova incursione nelle vesti di produttore, Hardcore, il regista ha avuto modo di rassicurare circa lo stile della sua pellicola e di come sia consapevole che, malgrado si tratti di una interpretazione inedita del libro e non di un remake del film con Charlton Heston, il pubblico finirà inevitabilmente per fare dei paragoni:

Lo stile nasce direttamente dallo script e dal film. In Ben-Hur sarà differente. Il concept visivo dovrà attenersi allo script di John Ridley e, pertanto, deve necessariamente essere realistico e credibile. In tutto il film non c’è neanche uno slow motion [ride, ndr.]. È fatto di camera a mano, senza spettacolari movimenti di dolly o ralenti. È molto ancorato alla realtà […] È il terzo film ispirato al libro. E non c’è scampo: il pubblico finirà necessariamente per paragonarlo a quello del 1959 e non puoi sopravvivere al confronto con un classico. Perché la gente non ci paragonerà al film in sé, ma alla loro memoria della pellicola. Per dargli la possibilità di farcela, ho dovuto adottare uno stile differente e realistico. È un dramma realistico, non un tentpole che fa leva sullo spettacolo facile.

Questa la sinossi ufficiale:

BEN-HUR racconta la storia di Judah Ben-Hur (Jack Huston), un principe ingiustamente accusato di tradimento dal fratello adottivo Messala (Toby Kebbell), ufficiale dell’esercito romano. Spogliato del suo titolo e separato dalla sua famiglia e dalla donna che ama (Nazanin Boniadi), Judah è costretto alla schiavitù. Dopo anni in mare, Judah torna in patria per cercare vendetta ma trova la redenzione.

BEN-HUR annovera nel cast: Jack Huston (“American Hustle”) nel ruolo di Judah Ben-Hur, Morgan Freeman (“The Shawshank Redemption”) è Ilderim, Toby Kebbell (“Dawn Of The Planet Of The Apes”) è Messala e Nazanin Boniadi (“Homeland”) è Esther.

Il film è diretto da Timur Bekmambetov (“Wanted”) e scritto da Keith Clarke (“The Way Back”) e John Ridley (“12 Years A Slave”). Prodotto da Sean Daniel (“The Mummy” franchise), Mark Burnett (“Son Of God”), Joni Levin (“The Way Back”) e Duncan Henderson (“Master And Commander: The Far Side Of The World”). Nella produzione esecutiva: Roma Downey (“The Bible”), Keith Clarke, John Ridley e Jason Brown.

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