Deadpool: Ryan Reynolds ha pagato di tasca sua il soggiorno degli sceneggiatori sul set del film

Quella di Deadpool è la storia di un successo tutt’altro che scontato che vi abbiamo raccontato nel corso degli anni, dal concepimento iniziale fino al trionfo commerciale finale avvenuto anche grazie a una sagace campagna marketing.

Sappiamo bene che Ryan Reynolds ha sempre avuto estremamente a cuore il progetto del film dedicato al Mercenario Chiacchierone della Marvel tanto da intervenire in prima persona in svariate occasioni in cui la Fox non voleva mettere mano al portafoglio. Tanto per citare un esempio: è stato l’attore a pagare i 10.ooo dollari necessari all’apparizione della t-shirt con Bea Arthur indossata da Wade Wilson (l’attrice statunitense per cui Deadpool ha una vera e propria ossessione nei fumetti).

Ebbene, durante l’apparizione degli sceneggiatori Paul Wernick e Rhett Rheese allo show internet di AMC Geeking Out, i due hanno rivelato che è stato proprio Ryan Reynolds a pagare il loro soggiorno sul set del cinecomic.

Siamo stati sul set ogni giorno. È stato interessante perché è stato proprio Ryan a volerci lì, visto che abbiamo seguito il progetto per sei anni. Si trattava di un vero e proprio nucleo creativo composto da noi, Ryan e il regista Tim Miller. Ma la Fox non avrebbe tirato fuori un dollaro per la nostra permanenza sul set, quindi è stato Ryan a pagare tutto di tasca sua.

Tratto dal fumetto sul più irriverente anti-eroe dell’universo Marvel, DEADPOOL racconta la storia del mercenario Wade Wilson, ex agente operativo delle Special Forces, che, dopo essere stato sottoposto a un terribile esperimento, acquisisce l’eccezionale potere del Fattore Rigenerante e abbraccia una nuova identità.

Con la sua nuova abilità di guarire rapidamente e un pungente senso dell’umorismo, Deadpool andrà a caccia dell’uomo che gli ha quasi rovinato la vita.

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