La passione di Michael Bay per le esplosioni dal vivo sui set dei suoi blockbuster è ben nota. Ma a quanto pare il regista losangelino ama far saltare in aria anche i computer che elaborano la complessa CGI necessaria per portare sul grande schermo i film della saga di Transformers.

Lo ha rivelato lo stesso Bay durante le set visit di Transformers: L’Ultimo Cavaliere a Slashfilm:

Finiamo sempre per rompere i computer della Industrial Light & Magic. [Anche per questo film] la ILM ha creato il modello più pesante a cui abbia mai lavorato, hanno dovuto chiudere l’azienda per un weekend perché i computer saltavano.

Dipende dal peso dei modelli. Sono modelli densissimi, con così tanti pixel [in realtà probabilmente il regista parla di poligoni, ndt]… Per esempio, un modello pesante è quello di un edificio che crolla. Devono costruire un vero edificio, realistico, con i vetri che riflettono… ogni vetro viene gestito da una parte del software. E se si muovono, cadendo… i computer si impallano. In questo film avremo modelli ancora più pesanti, ma i loro computer sono ogni anno più veloci. La ILM ve lo può spiegare molto meglio di me. Sostanzialmente devono scollegare tutti i computer per poter gestire i modelli, perché sono troppo densi. Non possono gestirli in altra maniera. Normalmente ci vorrebbero dei mesi per farlo, ma chiudendo l’azienda per un weekend e concentrando la potenza di tutti i computer possono farlo in un weekend. […] Con questo film romperemo sicuramente qualche computer.

L’edificio che usa Bay come esempio è quello che potete vedere nel video sottostante:

 

 

Il rapporto di Bay con la tecnologia è strettissimo, e con Transformers: L’Ultimo Cavaliere si arricchisce di un nuovo, prezioso strumento che ha permesso al regista di semplificare e velocizzare le complessissime riprese, in particolare quelle delle scene d’azione.

Si tratta di un furgone di produzione attrezzato con monitor per la ricezione dei dati in diretta via fibra ottica da due o tre cineprese IMAX Alexa 65 3D, le nuovissime cineprese sviluppate da IMAX per girare in digitale 3D a 65mm. L’esistenza di questo furgone permette alla produzione di muoversi e seguire le riprese molto più velocemente di qualsiasi altra troupe 3D.

L’innovazione viene da un regista che ha sposato il 3D solo di recente, quando le attrezzature per girare in questo formato sono diventate meno ingombranti e più facili da gestire. Bay è noto per “immergersi” nell’azione con le sue cineprese, come spiega lo stereografo Matthew Blute a Slashfilm:

Abbiamo bisogno del massimo controllo tecnico di ciò che succede, perché come avrete notato Michael crea un ambiente decisamente movimentato: non sappiamo mai cosa sta per succedere, né come andrà a finire. Potremmo doverci muovere lì, spostarci qui, correre a destra e a sinistra.

Aggiunge Corey Turner, senior vice president of post-production presso la Paramount:

Dobbiamo essere veloci. È per questo che abbiamo costruito il furgone. Abbiamo lo stesso team nel film precedente, ma per questo film volevamo essere in grado di adattarci alla velocità con cui Michael vuole cambiare location, riallestendo i set rapidamente. Abbiamo costruito il furgone per questo motivo: molti altri film hanno una postazione fissa per vedere il girato, con il team che si muove avanti e indietro. Invece in questo modo abbiamo tutte le attrezzature in movimento, e possiamo seguire il team ovunque Michael vuole che ci posizioniamo: vicinissimi alle riprese, o lontano.

Continua Blute:

Bay è in grado di girare una scena con un veicolo a 120 chilometri orari nel bel mezzo di una esplosione. Il vantaggio è che può controllare esattamente come sta venendo la scena in 3D: Bay e l’intero team creativo (scenografo, attori, direttore della fotografia) possono controllare in tempo reale se le loro scelte creative in 3D sono corrette, e non devono aspettare che il materiale venga convertito altrove.

Nel furgone è possibile ricevere tutti i dati delle riprese dalle cineprese (che solitamente sono due per ogni postazione 3D, e in alcune scene ono state utilizzate tre postazioni IMAX Alexa 65 3D, per un totale di sei cineprese in tutto, è la prima volta per un film come questo), ma è anche possibile gestire in remoto la messa a fuoco, lo zoom, l’allineamento interassiale e altri dettagli tecnici di ogni cinepresa.

Precisiamo che non tutto il film è stato girato in IMAX 65 3D.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Le riprese sono partite a Detroit il 6 giugno, e la produzione si sta svolgendo in diverse location negli Stati Uniti e in giro per il mondo. Nel cast tornerà Mark Wahlberg nei panni di Cade Yaeger, in questo film sarà affiancato da Isabela Moner nei panni della protagonista femminile, Izabella, e da Jerrod Carmichael. Nel film tornerà anche Josh Duhamel, nei panni del Colonnello Lennox e Tyrese Gibson. Tra le new entry anche Anthony Hopkins, Santiago Cabrera e Liam Garrigan (C’Era una Volta).

A scrivere la sceneggiatura Art Marcum & Matt Holloway (Iron Man) e Ken Nolan (Black Hawk Down); la produzione sarà ancora una volta a cura di Lorenzo di Bonaventura, Don Murphy e Tom DeSanto.

L’uscita negli Stati Uniti è fissata per il 23 giugno 2017.

Vi ricordiamo che la Paramount ha già fissato l’uscita di uno spin-off dedicato a Bumblebee per il 2018, e di Transformers 6 per il 2019.

 

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