Come annunciato, Kong: Skull Island include una scena dopo i titoli di coda, una sequenza che ricollega alcuni elementi già emersi nel film a Godzilla di Gareth Edwards, e prepara la strada per il sequel di quest’ultimo (Godzilla: King of Monsters, in uscita il 22 marzo 2019) e il crossover Godzilla vs Kong. L’elemento principale, ovviamente, è l’organizzazione Monarch, che in Godzilla teneva i mostri celati agli occhi dell’opinione pubblica.

La scena inizia (dopo una frase ironica indirizzata al pubblico in sala che attende la scena dopo i titoli di coda) con James Conrad (Tom Hiddleston) e Mason Weaver (Brie Larson) insieme, in una stanza per interrogatori, davanti a uno specchio. Conrad promette che loro due non diranno ai Russi cosa hanno visto sull’isola, invece la Weaver esclama che dirà loro ogni cosa. Scopriamo che a tenerli imprigionati sono gli impiegati della Monarch sopravvissuti: Houston Brooks (Corey Hawkins) e San (Jing Tian), che entrano nella stanza e spiegano ai due che ora fanno parte della Monarch. Scopriamo che Kong non è l’unico “re”: sono state trovate le prove dell’esistenza di altri mostri. A questo punto vediamo anche noi il filmato che viene mostrato a James e Mason: il video contiene delle pitture rupestri che raffigurano Godzilla e altri mostri tra cui l’immensa falena Mothra, lo pteranodonte Rodan e Gidorah, un immenso mostro a tre teste e due code. Nell’ultima immagine vediamo Godzilla che si scontra proprio con Gidorah, e infine sentiamo il ruggito di Godzilla.

Chiaramente questi mostri si trovano sotto il suolo terrestre, come teorizzato da Houston in Kong: Skull Island, e probabilmente si preparano a tornare sulla Terra quarant’anni dopo (il film infatti è ambientato nel 1973).

In una intervista a Slashfilm, il regista Jordan Vogt-Roberts spiega come è nata questa sequenza:

Abbiamo fatto varie ipotesi su come sarebbe potuta essere la scena. Onestamente, all’inizio la scena doveva essere ambientata nell’Oceano Artico: li vedevamo nel bel mezzo dell’Oceano, Godzilla emergeva dall’acqua. Ma non volevo sprecare molto budget per una scena dopo i titoli di coda, così proposi di ambientare la scena durante una conferenza o una struttura di isolamento. Avrebbero visto delle cose su un proiettore. Inizialmente, insomma, doveva essere una scena molto più spettacolare.

Poi, se avessimo mostrato Godzilla, sarebbe stato incongruente con il film del 2014, dove si diceva che il mostro non veniva visto da tantissimo tempo. Insomma, dovevamo seguire la logica.

A un certo punto, tuttavia, la Legendary Pictures stava per mettere da parte l’idea di una scena dopo i titoli di coda, come spiega lo stesso Vogt-Roberts a CinemaBlend:

Abbiamo girato la scena durante la produzione, ma a un certo punto la casa di produzione l’ha rimossa dal film. Per qualche motivo c’erano dei dubbi a riguardo, e sono stato felicissimo quando hanno deciso di reinserirla. Penso che il pubblico voglia sapere che accadrà proprio ciò che spera!

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Il film è diretto da Jordan Vogt-Roberts, regista dell’indipendente The Kings of Summer. Nel cast Tom Hiddleston, Brie Larson, Samuel L. Jackson, John Goodman, Toby Kebbell, Thomas Mann, John C. Reilly.

Questa la sinossi preliminare del film:

La storia ruota attorno a un uomo (Hiddleston) in viaggio l’isola mitologica dopo che suo fratello – in cerca di un siero ritenuto capace di curare tutte le malattie – rimane bloccato lì. L’uomo si mette così a capo di una spedizione per salvare suo fratello con il rischio di imbattersi nelle creature che abitano l’isola.

L’ambientazione negli anni settanta allontana il film dal King Kong di Peter Jackson (ambientato negli anni trenta) e lo avvicina a quello del remake del 1976, che tuttavia all’epoca era “moderno”: in questo caso l’ambientazione sarà vintage.

Kong: Skull Island uscirà in 3D e IMAX 3D il 10 marzo 2017.

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