Da quando Christopher Nolan ha detto la sua in materia di film supereroistici con l'acclamata (ma anche aspramente criticata) trilogia di Batman, molto spesso sentiamo dichiarazioni di filmmaker decisi a dare un'impronta "dark and gritty" (oscura e crudamente realitica) e "nolaniana" ai loro lungometraggi.

Sappiamo tutti come funzionano queste cose: una volta che qualcuno scoperchia un vaso pieno di dollari a Hollywood, i "cloni" e gli "epigoni" si moltiplicano a vista d'occhio.

A due settimane dall'uscita della sua nuova pellicola, 007 – Skyfall, anche l'inglese Sam Mendes ha dichiarato a The Playlist di essersi ispirato a quanto fatto dal suo connazionale specie con Il Cavaliere Oscuro. Considerato che, comunque la possiate pensare su film come American Beauty o Revolutionary Road, Mendes è un regista decisamente autorevole, vale la pena ascoltare come le parole del filmmaker britannico esulino dalla semplice "promozione stampa", apparendo decisamente ponderate.

Oltre alla riluttanza iniziale nell'accettare la regia di un capitolo del franchise di James Bond – un ruolo molto importante l'ha avuto il suo amico Daniel Craig col quale aveva già lavorato a Era Mio Padre, Mendes dichiara:

Quello che Nolan ha ottenuto, specie col secondo capitolo della saga, Il Cavaliere Oscuro, è stato eccezionale. Ha cambiato le carte in tavola, per tutti noi. L'industria cinematografica attuale è esclusivamente suddivisa fra progetti molto piccoli e altri enormi. Non ci sono più delle vie di mezzo. Sarebbe una tragedia se, da una parte, avessimo piccole pellicole "serie" e, dall'altra, popcorn movie enormi con nulla da dire. Con Il Cavaliere Oscuro Nolan ha dato prova che si può dare vita a un blockbuster emozionante, di grande intrattenimento che ha tanto da dire sul mondo in cui viviamo oggi, anche se, di fatto, non è neanche ambientato nel nostro mondo. Mi è sembrata una pellicola basata sul mondo post 11 settembre, che ha raccontato e discusso le nostre paure, il perché della loro esistenza e ho sempre ritenuto che l'abbia fatto in maniera interessante e audace. Questo film mi ha aiutato a acquisire la fiducia necessaria a dare una specifica direzione a Skyfall, una fiducia che magari, senza Il Cavaliere Oscuro, non avrei ottenuto. Perché la gente potrebbe dire "Wow, è un film alquanto cupo", ma poi tu potresti controbattere tirando in ballo The Dark Knight e rispondere "Quello è un film anche più dark e ha incassato un fantastiliardo di dollari!". Ti aiuta molto. Poi c'è anche un fattore da non sottovalutare. E' chiaramente possibile dare vita a un film dark che la gente vuole vedere. 

Una nuova, curiosa connessione, quella fra il franchise di James Bond e Christopher Nolan, un regista che, dal canto suo, non ha mai nascosto il suo amore verso il personaggio di Ian Fleming. Tanto che il prologo del Cavaliere Oscuro – Il Ritorno pare una citazione abbastanza marcata a 007 – Vendetta Privata:

 

 

 

Diretto da Sam Mendes, il film vede nel cast, oltre al Bond di Daniel Craig, anche Javier Bardem, Judi Dench, Naomie Harris, Ralph Fiennes, Berenice Marlohe, Ben Whishaw, Albert Finney, Helen McCrory e Ola Rapace. Il film uscirà negli USA il 9 novembre 2012 e in Italia il 31 ottobre.

Ecco la trama:

Daniel Craig è tornato a vestire i panni di James Bond 007 in Skyfall, la 23ª avventura del più lungo frachise cinematografico di tutti i tempi. In Skyfall, la lealtà di Bond verso M sarà messa alla prova quando il suo passato verrà a perseguitarla. Quando il MI6 verrà messo sotto assedio 007, dovrà scovare e distruggere la minaccia, non importa a quale costo.