Qualche giorno fa vi abbiamo segnalato che Cloud Atlas è stato sottoposto a pesanti censure per poter essere proiettato in cina: almeno mezz'ora (se non 40 minuti) è stata tagliata dal film per eliminare le scene di violenza cruenta e di sesso spinto, e adeguarlo ai gusti del pubblico cinese – a detta del distributore locale, Dreams of Dragon Pictures, che ha anche partecipato alla produzione con 10 dei 100 milioni di dollari di budget.

Ieri, in una dichiarazione ufficiale a TheWrap, i produttori Grant Hill e Philip Lee hanno rivelato di non essere stati avvertiti dei tagli:

Non sapevamo che i nostri partner cinesi, Dreams of Dragon Pictures, hanno tagliato quasi 30 minuti dal film. Sapevamo che, come per altri Paesi, ci sarebbero stati dei tagli a causa della censura, e noi ci siamo fidati del fatto che avrebbero protetto l'integrità della visione e della creatività dei registi.

 

Non è ben chiaro quali scene siano state tagliate, anche perché Hill e Lee hanno dichiarato di non aver visto la versione tagliata, e quindi di non poter verificare se l'integrità di cui sopra sia stata rispettata. Lana Wachowski, alla premiere, ha invece dichiarato alla stampa che "A dire il vero fa schifo, ma penso che potrete vedere la versione completa online". Il riferimento dovrebbe essere alla pirateria, che in Cina (anche a causa della censura imperante) è all'ordine del giorno.

Hill e Lee si dicono comunque soddisfatti degli apprezzamenti ricevuti dal film in Cina, dove uscirà il 31 gennaio:

Durante il tour promozionale e la premiere a Pechino, questa settimana, siamo stati felici di vedere che i media locali e il pubblico hanno apprezzato il film. Non possiamo che augurare tanto successo alla Dreams of Dragons.

 

L'ambizioso film dei Wachowski e di Tom Tykwer ha incassato solo 27 milioni negli USA, mentre nel resto del mondo ne ha raccolti 55. La produzione ovviamente confida in un buon successo nei mercati internazionali in cui non è ancora uscito (Cina, Hong Kong, Giappone, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Australia), anche se il budget di 100 milioni di dollari è stato coperto in buona parte con la vendita dei diritti.