Qualche giorno fa si è tenuto un'altro dei numerosi test screening di Cloud Atlas, l'atteso adattamento del romanzo di David Mitchell diretto da Andy e Lana Wachowski e Tom Tykwer. Le reazioni finora sono sempre state piuttosto positive (ma mai completamente), e probabilmente questi test screening sono utili ai registi e ai produttori per confezionare al meglio un film senza dubbio complicato, ambientato in una timeline millenaria, con diverse storyline che corrono parallele e un gran numero di personaggi.

Il sito JoBlo ha raccolto alcune delle reazioni trapelate online dopo gli screening più recenti. Vi riportiamo (con un po' di ritardo, del quale ci scusiamo) le più interessanti:

  • "E' un film molto strano e ambizioso e divertente (Broadbent è bravissimo), e per un film che cambia genere costantemente funziona tutto quanto, e intrattiene sempre. E' una vera e propria corsa. Mescola generi diversi come una sorta di strana pozione magica.

 

Alcune reazioni su Twitter:

 

  • "Ho avuto la fortuna di partecipare a un test screening di Cloud Atlas a Pasadena qualche tempo fa. Dovreste vederlo tutti"
  • "Ho visto Cloud Atlas questa sera con @mickeybeans. Uno dei film migliori e più particolari che abbia visto da anni! Il pubblico l'ha adorato."
  • "Ho appena visto un test screening di Cloud Atlas. Non è la versione definitiva ma sembra che abbiano realizzato un ottimo adattamento"

 

Altre reazioni:

  • "Devo dire che questo film mi ha sconvolto! Solo i creativi e innovativi Wachowski e Tom Tykwer potevano trasformare un libro così complesso in un film così bello. La versione che ho visto io durava due ore e 50. Ma non si sa mai, potrebbero tagliarlo. Contiene azione, avventura, romanticismo, umorismo e momenti molto toccanti. Cattura ogni emozione immaginabile e vi spinge spesso oltre il bordo della poltroncina. Posso dire che è uno dei film più belli che abbia visto di recente e qualcosa di davvero originale!"
  • "Ho visto Cloud Atlas a un test screening l'altra sera. Mi sono seduto dietro ai Wachowski e sono riuscito anche a parlarci, sono dei grandi. Il film durava più di tre ore ed era decisamente troppo. C'erano cinque storie che correvano parallelamente, e quindi la prima ora è stata un po' confusionaria. Il montaggio va sistemato. Una volta sistemato quello il film sarà fantastico. Tom Hanks era bravo, e anche Halle Berry. Hugo Weaving fantastico, e anche Hugh Grant era davvero bravo. Ho visto uno screening anche qualche mese fa, ed era veramente un macello. La mia parte preferita era quando il film finiva!"
  • "Questo film non arriverà agli Oscar, non credo. Dovrebbe ottenere apprezzamenti da parte di tutta la critica, e non penso li avrà; incassare un mucchio di soldi, cosa che sembra improbabile. Ho faticato a vederlo, ma non mi importa, sono felice che lo abbiano fatto e spero che lo studio non lo rovini a causa dei test screening. E' una cosa delicata, e anche il minimo dei cambiamenti potrebbe farlo crollare del tutto. Per certi spettatori questo film potrebbe davvero essere bellissimo, e ci ricorda che ancora oggi gli Americani possono fare del cinema davvero ambizioso (almeno finché vengono finanziati da stranieri)."

 

I commenti provenivano da siti come HitFix, Screen Rant, Towelroad, Indiewire.

Intanto sono uscite le prime quattro foto ufficiali:

 

 

Basato sull’omonimo romanzo di David Mitchell, Cloud Atlas vede protagonisti Tom Hanks e Halle Berry, oltre a Jim Broadbent, Hugo Weaving, Jim Sturgess, Doona Bae, Ben Whishaw, James D'Arcy, Keith David e David Gyasi. Nel cast anche Hugh Grant e Susan Sarandon, e le attrici cinesi Zhou Xun e Zhu.

Ecco la trama del libro, come riportata sulla quarta di copertina dell'edizione italiana pubblicata da Sperling & Kupfer/Frassinelli con il titolo L'atlante delle nuvole:

"Il diario di un notaio americano di metà Ottocento, giunto sull'isola di Chatham, nel Pacifico, per assistere ai devastanti effetti del colonialismo. L'epistolario di un giovane musicista nel Belgio tra le due guerre mondiali che, talentuoso ma senza un soldo, mette in atto un diabolico piano per intrufolarsi nella magione di un celebre compositore e carpire non solo le sue intuizioni musicali ma anche le grazie della moglie e della figlia. L'odissea di un'intrepida giornalista che si trova in mano la scottante denuncia di uno scienziato contrario a un catastrofico progetto nucleare e quindi ucciso su commissione dalla propria azienda. Le vicissitudini rocambolesche di un editore inglese in fuga dai creditori nella Londra anni Ottanta. Il testamento di un clone schiavizzato in una sorta di McDonald's della Corea futuristica. L'alba del nuovo mondo all'indomani dell'apocalisse… Sei diverse storie, collocate in tempi e spazi diversi, che allacciano tra loro una stupefacente rete di rimandi, echi, collegamenti. Ciascuna narrazione s'interrompe, a effetto, per poi ricominciare e ricongiungersi in un'architettura narrativa sontuosa. Attingendo a linguaggi e a generi letterari differenti, Mitchell sorprende ancora una volta il lettore, spingendolo a riflettere, in un ardito gioco, sul fluire incessante, mutevole e ciclico della vita, impossibile da fissare, come il corso infinito delle nuvole.