David Cronenberg dirigerà mai un film supereroistico?

Durante la promozione americana del suo ultimo film, Cosmopolis, il regista canadese ha lasciato intendere che questo difficilmente potrà accadere. Anzi, si è anche sbilanciato con un giudizio sul genere in sé e sulla possibilità che possa mai arrivare a qualche forma d'arte elevata, commentando gli sforzi dei grandi registi coinvolti nelle più recenti mega-produzioni (in particolare Christopher Nolan e i suoi Batman, ovviamente):

David, hai lavorato a film drammatici e horror. Alcuni grandi registi hanno lavorato nel cinema supereroistico molto bene – lo faresti mai?

Non penso proprio che stiano rendendo questo genere una forma d'arte elevata. Penso ancora che quello che va in giro per la città sia Batman che corre con uno stupido mantello addosso. Semplicemente, non penso che questo genere sia stato elevato [a qualche grado superiore]. Il miglior film di Christopher Nolan è Memento, e quello sì che è un film interessante. Non penso che i suoi film di Batman siano anche solo interessanti la metà [rispetto a Memento], nonostante ci abbia speso 20 volte tanto. Dal punto di vista tecnico sta facendo delle cose interessanti, girando in IMAX e in 3D [ovviamente Cronenberg non sa che se c'è una cosa che Nolan NON ama fare è girare in 3D, ndt], qualcosa di molto complesso. Ne ho letto sull'American Cinematography Magazine e tecnicamente è molto interessante. Ma il film è prevalentemente noioso, per me.

Insomma, il cinema horror ha la possibilità di diventare una forma d'arte, ma al momento i film supereroistici no:

Pensi quindi che il soggetto precluda la possibilità che questi film diventino una forma d'arte?

Assolutamente. Chiunque lavori nello studio system ha 20 dirigenti degli studios seduti sulla sua testa in ogni istante, persone che non hanno alcun rispetto, e non importa quanto successo tu abbia avuto. Nolan ha avuto grandissimo successo e ha moltissimo potere, ma è una questione relativa. In realtà non ha alcun potere.

[…] Il problema è… si possono fare cose molto interessanti, magari inaspettate. Ho realizzato dei film horror, e c'è da dire che con il genere horror si possono fare film artistici. Ma un film supereroistico, per definizione, sapete, è un fumetto. E' una cosa per bambini. Ha degli aspetti adolescenziali nella sua stessa sostanza. E' sempre stato il suo bello, e quando sento che la gente dice che Il Cavaliere Oscuro – il Ritorno è arte cinematografica suprema, penso che non abbiano idea di ciò di cui stia parlando.

Non è ben chiaro per quale motivo un film con "aspetti adolescenziali" non possa ambire a essere arte, ma va detto che il mondo da cui proviene Cronenberg, ovvero il cinema indipendente, è decisamente lontano da Hollywood e dalla sua filosofia. Il suo giudizio sul cinema supereroistico sembra più un giudizio sul cinema hollywoodiano e sul "sistema" che regola hollywood, e forse dovrebbe rimanere tale, senza bisogno di coinvolgere discussioni legate ai generi…