Alcune settimane fa la 20th Century Fox ci ha dato la possibilità di visitare gli studi di post-produzione a Los Angeles dove si sta concludendo la post-produzione di Wolverine: l'Immortale, l'atteso film di James Mangold in arrivo il 26 luglio in Italia.

A seguire il nostro resoconto, ma prima ecco tre locandine inedite del film che vi mostriamo in esclusiva assieme agli altri siti che hanno partecipato alla Edit Bay Visit. Si tratta dei poster grafici di Mariko, Shingen e Harada.

Cliccate sulle miniature!

 

 

 


A cura di Pietro Torrisi

 

Giunti ai Fox Studios di Los Angeles, veniamo condotti nell'edificio dove regista e montatore stanno lavorando intensamente al montaggio definitivo del film. Il regista James Mangold si presenta e inizia subito a parlarci dello stato attuale del film, anticipando che ci verranno mostrati i primi 12-15 minuti assieme ad altre scene. Al momento quello a cui stanno lavorando è il consolidamento delle atmosfere, dei toni e del ritmo. In questo momento in un altro studio è in registrazione la colonna sonora, che verrà aggiunta in una seconda fase durante il sound design. Solo successivamente verrà applicata la correzione del colore e gli effetti visivi.

 

 

Ecco le scene che abbiamo visto:

il film si apre con una panoramica di un Golfo del Giappone: siamo a Nagasaki, in una base militare dove vediamo molti prigionieri in cella. Improvvisamente suona l'allarme, i giapponesi sono sotto attacco aereo da parte degli americani, corrono ai ripari, alcuni liberando i prigionieri. Logan è rinchiuso in una torretta sotterranea, una specie di pozzo che sbuca in superficie. Grazie ai suoi artigli si è arrampicato al livello del suolo per vedere cosa succede. Inizia il bombardamento e nel caos un soldato giapponese finisce con Logan nel pozzo, che viene scoperchiato dall'esplosione. Viene sganciata la bomba atomica: la vediamo esplodere all'orizzonte. Logan protegge con il suo corpo il soldato sul fondo del pozzo finendo praticamente bruciato con stupore/orrore del soldato che invece si salva. Logan si sveglia improvvisamente dall'incubo: accanto a lui nel letto c'è Jean Grey, lui sembra tranquillizzato e felice di vederla. Lei però gli rivela che "è troppo tardi": improvvisamente vediamo gli artigli di lui infilzare il ventre di Jean. La collocazione temporale di Wolverine: l'Immortale è quindi dopo X-Men 3. Tormentato dai ricordi Logan si sveglia di nuovo: è il presente e lui si trova in una foresta innevata. Camminando per raggiungere una cittadella si imbatte in un orso, molto amichevole in realtà.

In città, Logan entra in un negozio di armi per comperare qualcosa – non si tratta di armi, e così la commessa gli chiede "Non sei un cacciatore, vero?". "Non più," risponde lui. Nel negozio ci sono dei giovani cacciatori esaltati che si stanno rifornendo di munizioni: chiaramente sono in procinto di fare qualche bravata. Al suo ritorno nel bosco Logan trova l'orso, ferito a morte e lasciato ad agonizzare (opera dei cacciatori in cui si è imbattuto prima). Dopo averlo abbattuto torna in città e raggiunge il pub dove incontra i giovani cacciatori. Proprio quando sembra arrivato il momento di gustarsi un po' di azione alla Wolverine, un nuovo personaggio entra in scena: una ragazzina giapponese con una spada, di nome Yukio (Rila Fukushima), che dà una lezione agli sbruffoni. In seguito comunica a Logan che lo stava cercando per consegnargli la spada, un regalo da parte del suo maestro che ringrazia per avergli salvato la vita (era l'uomo del pozzo) e gli promette di poter porre fine alle sue sofferenze. Logan va quindi a Tokio con la ragazza, e lei gli confessa di saper leggere il futuro: "morirai molto presto". Logan entra nel faraonico grattacielo del maestro giapponese (ovviamente non manca una divertente scena con un metal detector). L'anziano maestro gli dice di comprendere la sua sofferenza: anche lui ha perso troppe persone care nella vita, e conosce il modo di rendere Logan mortale…

La sequenza viene interrotta proprio mentre tutti noi eravamo ormai molto presi da quanto stava accadendo…

Mangold a questo punto ci racconta brevemente gli avvenimenti che seguono: il maestro vuole in realtà prendere ciò che è dentro il DNA di Logan e usarlo per sè; conosciamo la famiglia di questo uomo, in particolare sua figlia. Il vecchio però muore la notte stessa (e nel frattempo Logan sogna di andare a letto con una donna). Viene organizzato un maestoso funerale al Tempio, dove compaiono dei misteriosi antagonisti che vogliono rapire la figlia del maestro: Logan finisce per proteggerla. In questo frangente scopriamo assieme a Logan che il suo potere di guarigione è scomparso. Lui e la ragazza si danno quindi alla fuga, e prendono un treno. A questo punto ci viene mostrata una scena d'azione mozzafiato, ambientata sul treno superveloce, dove gli assalitori tentano ancora di rapire la giovane.

Comincia poi la nostra chiaccherata con il regista:  

QUAL E' L'ASPETTO CHE PREFERISCI DELLA STORIA DI QUESTO FILM?

Ci sono così tanti elementi della storia di Wolverine sui quali possiamo lavorare in questo film. L'amnesia era un elemento molto importante della graphic novel originale di Frank Miller. Il mio momento preferito della storyline di Logan è quello in cui lui riesce a ricordare. Peraltro è una cosa che non è mai stata fatta completamente negli adattamenti passati.

COME POSSIAMO COLLEGARE QUESTO FILM AGLI ALTRI FILM DEL FRANCHISE DEGLI X-MEN?

L'universo degli X-Men per noi è una lavagna: abbiamo molte possibilità per creare dei collegamenti, riferimenti e quant'altro. Penso che se non avessimo approfittato di queste occasioni sarei stato un idiota. E non sono un idiota.

QUAL E' L'OBIETTIVO CHE TI SEI PREFISSATO CON QUESTO FILM?

Devo ammettere che in un primo momento questo progetto non mi interessava. Non mi interessava realizzare un film strapieno di effetti visivi, con il 3D e troppi aspetti commerciali. Di solito mi interessano i personaggi. Tuttavia allo stesso tempo questo genere di film mi piace, se i personaggi sono sviluppati bene. Quindi il mio interesse nel fare questo film era nel creare qualcosa di diverso, e l'idea di inserire Logan in questo nuovo mondo, il Giappone, mi dava parecchia libertà e rendeva il progetto originale. Sarà un film con il suo tono personale, connesso alla saga ma allo stesso tempo a se stante. Mi piacciono i film autoconclusivi: non è l'episodio 6 della saga.

COSA PENSI DEL PERSONAGGIO DI WOLVERINE?

Ero un grande fan dei fumetti, conosco il suo mondo. Adoro Wolverine, perché non può volare, non può tirare giù un aereo… ha qualcosa di incredibilmente umano, prova dolore, cammina sulla terra, ha molti problemi, ha subito degli abusi dalle persone che ha incontrato nella sua vita. E' stato un ottimo punto di partenza per iniziare a sviluppare il personaggio. Nonostante ci siano varie categorie cinematografiche, alcune regole sono sempre le stesse: c'è il bene e il male, l'amore e il dolore, una moralità. In questo film l'azione proviene dalla storia di un personaggio, non dal confronto costante tra un eroe e un villain, come invece accade sempre in film simili. Qui il punto non è la fine del mondo, ma cosa succederà ai protagonisti, ai personaggi. Sono stato anche facilitato dal fatto che non è più necessario raccontare le origini del personaggio, non serve più dare delle spiegazioni sul suo passato. E poi c'è il tema forte del dolore che deve crescere e perdurare quando ti viene dato il dono dell'immortalità, che non è un dono ma una maledizione. Insomma, delle basi moto interessanti. Nel film Logan ha una grande scelta da fare legata ai suoi poteri, ed è questo che lo rende interessante, perché se nulla può ferirlo e non ci sono 5 miliardi di persone in ostaggio da salvare quale può essere la stora da raccontare? Come si fa un film su un personaggio invulnerabile? Il successo del primo Superman o del Cavaliere Oscuro è che l'eroe ha dei problemi con i suoi poteri. Sono delle parabole religiose, e sono film molto simili: l'uomo-dio che cammina sulla Terra tra noi.

COSA PUOI DIRCI DEL 3D?

Il film verrà proposto sia in 2D che in 3D, il 3D è stato aggiunto in post-produzione, ma abbiamo lavorato pensando al 3D fin dall'inizio delle riprese, che poi è la cosa veramente importante. Non cambia molto tra girare in 3D e riconvertire, se si ragiona da subito in questo modo. La decisione di non girarlo direttamente in 3D è legata al metodo di ripresa: volevamo fare un film più intimo e umano, e le cineprese 3D al momento intimidiscono molto per le loro dimensioni. E comunque anche nel caso di film girati in 3D si finisce per risistemare diverse cose in post-produzione. Il segreto è pianificare il 3D sin dall'inizio. Non mi interessa lanciare cose in faccia al pubblico, far saltare la gente sulla poltrona, ma sappiate che è una storia che apparirà bene in 3D. Non sono fan delle cose che ti allontanano dai film, sono un fan degli effetti visivi invisibili. Possono aiutare a realizzare cose molto speciali: l'ultima volta che un effetto speciale mi ha davvero sconvolto è stato l'episodio di Game of Thrones in cui viene tagliata la mano a Jaime Lannister. Ero sconvolto dalla sua perdita e da cosa significava per lui non avere la mano, non dall'effetto in sè.

COSA RAPPRESENTA PER TE IL MONTAGGIO?

Le riprese sono la fase in cui si catturano i momenti più speciali. Il montaggio è un'ottima opportunità per dare forma al film, un momento catartico nel quale si riprendono le forze. La post-produzione è una corsa contro il tempo per gli effetti visivi, e così la cosa più importante per me era riuscire a trovare il tempo per ragionare sul montaggio, lasciare decantare le scene, rivederle qualche giorno dopo, fissarle o modificarle… Possono esserci delle nuove idee sia per quanto riguarda versioni alternative di una stessa scena, colori diversi, effetti visivi completati, la colonna sonora… ma a questo punto del processo non avvengono mai grossi cambiamenti sulla storia o sui personaggi. Tutto è già stato deciso, e gli studios non vogliono che venga cambiata la prospettiva nella fase del montaggio. Possiamo cambiare i toni delle scene, o il ritmo, che poi è proprio quello che stiamo facendo ora. Il nostro montatore è grandissimo, può assemblare una scena molto rapidamente, e al momento passiamo la maggior parte del tempo ad apportare piccole modifiche che creano il tono giusto.

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La data di uscita stabilita dalla Fox per Wolverine: l'immortale è il 26 luglio 2013, la sceneggiatura è stata scritta da Christopher McQuarrie e rimaneggiata da Mark Bomback e James Mangold.

La storia seguirà la storyline della miniserie di Wolverine del 1990 scritta Chris Claremont e illustrata da Frank Miller: Wolverine va in Giappone alla ricerca del suo amore perduto, Mariko Yashida, e la trova sposata a un gelido uomo d'affari. Finirà per rimanere coinvolto nei giri del clan ninja The Hand e dovrà vedersela con Silver Samurai.

Diretto da James Mangold, il film vede nel cast anche Will Yun Lee, Svetlana Khodchenkova, Hiroyuki Sanada, Hal Yamanouchi, Tao Okamoto, Rila Fukushima e Brian Tee.

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