Non solo James Cameron.

Anche Harrison Ford, nel corso del week end, è stato protagonista di un Ask Me Anything su Reddit in cui ha risposto a svariate domande dei fan.

Si è parlato di svariati argomenti e curiosità legati alla sua carriera, fra cui Guerre Stellari, Anchorman 2, il sequel di Blade Runner e I Mercenari 3.

Ecco la nostra traduzione dei passaggi più interessanti:

D: quali sono i tuoi sentimenti verso i serpenti?

R: In realtà mi piacciono parecchio. Da ragazzo facevo il boy scout e ero consulente per i campi naturalistici uno dei nostri progetti consisteva nel catturare serpenti e creare degli habitat adatti a loro. Quindi sono a mio agio con loro e li ritengo animali meravigliosi.

D: Ti tieni mai degli oggetti di scena dei tuoi film e se si, qual è il tuo preferito?

R: No, non prendo praticamente mai niente, non sono una persona nostalgica. Non ho molte cose dei miei film e non le tengo neanche in giro per casa. Per me si tratta di due mondi ben distinti.

D: qual è il migliore e il peggior set su cui hai lavorato?

R: Di sicuro Blade Runner è stato il più ostico anche perché abbiamo lavorato per 50 notti consecutive ed eravamo sempre sotto la pioggia.

D: Che ci dici a proposito di Star Wars? Come ti sei sentito quando ti hanno offerto la parte in Guerre Stellari?

R: Sono stato approcciato con l'offerta di un lavoro che, in quei giorni, era tutto quello che volevo sentire. Avevo aiutato George Lucas per le audizioni degli attori che dovevano interpretare gli altri ruoli principali e non avevo nessun sospetto o segnale circa il fatto che avrebbe potuto scegliere me per Han Solo. Pertanto sono rimasto estremamente sorpreso. Al tempo la mia principale occupazione era fare il carpentiere ed ero sotto contratto come attore per la Columbia e la Universal. Volevo ristrutturare casa a quel tempo, a dirla tutta si trattava proprio di un rudere di abitazione. Avrei investito del denaro negli attrezzi, ma poi non avrei avuto quelli per i materiali e così ho pensato che recitare potesse essere un modo per riuscire a mettere dei pasti caldi a tavola. 

D: La celebre battuta "Lo so" pronunciata da Han Solo è nata dall'improvvisazione?

R: Non proprio, è stato più un suggerimento. D'altronde fare un film è il punto massimo dei processi collaborativi. Non è che s'improvvisa necessariamente, magari suggerisci qualcosa, lo provi e poi tutti si trovano d'accordo nel mantenerlo. E' stata una mia idea perché mi pareva più in linea col personaggio rispetto a quello che c'era scritto nella sceneggiatura. Io, il regista e Carrie ci siamo trovati tutti d'accordo su ciò ed ecco come è nata. 

D: Come ti sei unito al cast di Anchorman 2 e che ci dici dell'esperienza sul set?

R: E' stato buffo e peraltro non sono neanche riuscito a vederlo ancora. Si è trattato di un giorno di lavoro. Sapevo che era molto popolare e nutrivo molta stima verso le persone coinvolte per cui ho accettato e per quel poco che ci sono stato mi sono davvero divertito. Ma devo ancora vedere il prodotto finito.

D: Sei ancora arrabbiato con Lando?

R: Lando chi?

D: Preferisci interpretare Han Solo o Indiana Jones?

R: Indiana Jones è stato divertente da interpretare per tutti i posti che abbiamo visto e le avventure che abbiamo avuto, ma Han Solo occupa una parte molto importante della mia vita. 

D: Cosa ti ha portato a prendere parte ai Mercenari 3?

R: Mi trovavo in Indonesia per girare Years of Living Dangerously e le location dei Mercenari 3 erano molto vicine. Quindi quando me lo hanno chiesto, visto che poi si è trattato di un periodo di tempo relativamente breve, mi sembrava una cosa divertente. Ho visto solo uno dei due film, ma l'ho trovato spassoso, quindi perché non partecipare?

D: Blade Runner è uno dei miei film preferiti. Cosa ne pensi del sequel, credi che Ridley Scott possa migliorare un film già perfetto?

R: Sono molto curioso ed emozionato al pensiero di leggere un nuovo script di Blade Runner. E se si tratterà di un elaborato valido, la possibilità di farlo diventerebbe tangibile e sarei molto ansioso di tornare a lavorare con Ridley, uno dei filmmaker più appassionati e di talento in circolazione. Sarebbe interessante reinterpretare di nuovo il personaggio. 

D: Pensi che Deckard sia un replicante o un umano?

R: Credo si tratti di un meraviglioso meccanismo dello storytelling per dare vita a una domanda priva di risposta.

L'attore è anche molto contento di far parte dei ricordi d'infanzia di tantissime persone:

Qualcuno di voi mi ha ringraziato perché coi miei film faccio parte dei ricordi d'infanzia di tante persone: in realtà sono io che ringrazio voi. E' una cosa che apprezzo davvero. Così come è un privilegio aver avuto la fortuna di lavorare con persone di talento come quelle con cui ho condiviso il set nel corso degli anni, delle esperienze fantastiche. Il fatto che poi abbiano dato vita a esperienze di condivisione familiare mi riempie d'orgoglio.