J.J.Abrams e la segretezza.

Un rapporto così stretto che non potevamo esimerci dal parafrasare il titolo del celebre romanzo dello scrittore danese Peter Høeg "Il senso di Smilla per la neve".

Quando si tratta di mantenere elevata e sostanzialmente intatta la privacy relativa a una pellicola o a un serial televisivo, è difficile battere J.J.Abrams e la sua tela fatta di depistaggi virali, informazioni fuorvianti e via di questo passo.

In una lunga intervista rilasciata a Collider e incentrata sui suoi numerosi progetti in veste di regista o produttore, il filmmaker ha spiegato perché tenga così tanto al riserbo:

Non si tratta di divertimento, ma di mantenere le acque tranquille fino all'uscita pianificata. Così poi sei libero di pensare "Oooh, non ho passato gli ultimi sei mesi a rovinare il film alle persone" (…) Si tratta davvero di assicurarsi del fatto che quando poi andrete a vedere il film al cinema o quando lo show verrà trasmesso in televisione, non ve lo sarete rovinato perché avete letto la sinossi fuoriuscita dalla mia grassa bocca che rispondeva a una domanda che sono lieto nessuno mi abbia fatto. Preferisco che le persone possano vivere quello che facciamo, piuttosto che raccontare loro quello che accade e aspettare che abbiano poi la conferma visiva del tutto.

E le insidie rappresentate dalle nuove tecnologie al servizio dello spoiler in diretta? Come vengono evitate?

Onestamente, con le persone con cui lavoro e collaboro alla Bad Robot mi ritrovo, di solito, a fare una riunione insieme a un'ottantina d'individui cui dico "Tutto quello che vi chiedo è di preservare l'esperienza dello spettatore". Ogni scelta che facciamo, ogni costume che creiamo, ogni set che costruiamo diventa meno magico, se viene discusso, rivelato, postato online. Quando le persone vengono a vedere un mio film voglio che non abbiano già visto lo speciale dal backstage lungo sessanta minuti diffuso due mesi prima della pellicola (…) Se so già come la ILM o le altre compagnie di effetti speciali hanno dato forma alle varie fantasmagorie visive, è come se rovinassi l'esperienza prima del suo effettivo concretizzarsi nelle sale. Tutti rispettano questa mia visione e rispondono in maniera positiva. Non ci sono vere e proprie minacce.

Ps: nella foto in calce potete ammirare J.J.Abrams mentre tenta di usare i suoi poteri mentali sui lkettori di BadTaste.it. "Cancellerete dalla vostra memoria tutto quello che avete appena letto".

 

 

Questa la sinossi italiana ufficiale:

Quando l’Enterprise è chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta, lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi.

Spinto da un conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana di distruzione di massa.
Mentre i nostri eroi vengono spinti in un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo equipaggio.

In Italia Into Darkness – Star Trek uscirà il 6 giugno.